– «Mimose, signore. Una mimosa per la sua signora?»– «Nessuna signora, sono single».– «Allora per la sua mamma…».– «È morta. Però lei è così gentile che qualcosa potrei prendere. Che cosa sono quei mazzolini d’erbetta verde tra le mimose?».– «Prezzemolo, signor mio».– «Prezzemolo? E perché mai?».– «Sono i tempi, a cui noi commercianti ci adeguiamo con fiuto proverbiale. Domenica è la festa della donna, ma quale donna?».– «Sono single, reduce da dure batoste, non mi faccia parlare di donne».– «No, non sarò suo complice in alcun esercizio di vittimismo rancoroso. Vede, siamo nell’epoca del gender».– «Fatico a collegare il gender al prezzemolo. Mi illumini».– «Oggi è donna non chi è donna all’anagrafe e biologicamente, ma è donna chi si sente tale».– «La seguo, a stento ma la seguo».– «Si vede che lei non fa il commerciante».– «Infatti sono impiegato al catasto, per me una casa è una casa, un giardino è un giardino, eccetera».– «Oggi un maschio anagrafico può sentirsi donna e pretendere di essere considerato tale. Che cosa regalargli, mimose?».– «Certamente».– «Ma potrebbe cambiare presto idea e tornare maschio. Per non dire delle donne che si sentono maschi imprigionate in un corpo femminile. Regalare mimose anche a loro?».– «No, non è neppure la loro festa».– «Questo lo dice lei. Glielo ha chiesto?»– «Veramente no».– «Signor mio, le cose si complicano. Per quel che ne so, lei potrebbe sentirsi femmina dentro…».– «Come?».– «Ci pensi, si conceda questa possibilità».– «Ci penserò. Mi deve ancora dire del prezzemolo».– «La mimosa non basta, appiattisce i generi e non consente sfumature. Il prezzemolo si mette dappertutto e sta bene ovunque».– «Quindi il prezzemolo mescolato alla mimosa consente un dono politicamente corretto?».– «Ci pensi, signor mio. Lei non sa se la signora a cui regalerà le mimose si sente davvero femmina in cuor suo, e ricevendo l’omaggio floreale destinato alle femmine potrebbe adombrarsi».– «Mi ha convinto. Mi dia mimose e prezzemolo».– «Fanno dieci euro».– «Dieci? L’anno scorso costavano cinque».– «È il prezzemolo. Tutta colpa dello spread greco e della crisi ucraina».– «E del gender». «Anche».