Opinioni & Commenti

Una nuova scommessa per i trent’anni di Toscana Oggi

Un settimanale unico, con più edizioni, nella regione dei mille «campanili», è di per sé una scommessa vinta. Ma non solo: in questi trent’anni (per certi versi una vita), Toscana Oggi ha rappresentato l’immagine unitaria del mondo cattolico raccontando la vita delle singole Chiese della regione ed affrontando i temi dell’attualità. Settimanale delle diocesi toscane, quindi giornale cattolico, attento a quello che avviene nel mondo ecclesiale, ma anche a tutto quello che avviene nella nostra regione e non solo.

In questi anni – come ricordava spesso il primo direttore, Alberto Migone –, Toscana Oggi è stato anche esempio concreto di feconda collaborazione tra gerarchia e laicato, oltre che fucina di giornalisti: non sono pochi i colleghi passati dalla redazione regionale o dalle redazioni diocesane ora nelle agenzie di stampa e nei quotidiani nazionali, in Rai o nelle radio e tv locali.

In questi trent’anni (anche questo va detto), abbiamo vissuto tempi migliori degli attuali, sia per quanto riguarda la vitalità delle nostre diocesi sia per le sorti della carta stampata. Stiamo attraversando una crisi difficilissima: lo ammetteva nei giorni scorsi il presidente della Fisc, Francesco Zanotti, parlando dei settimanali cattolici in generale, ma guai a farsi prendere dallo sconforto e da un certo «riduzionismo» che si respira nei nostri ambienti. Anzi: dopo la scommessa del settimanale unico con più edizioni, stiamo giocando adesso quella della multimedialità con il giornale on line, il sito internet, gli altri siti delle diocesi, la collaborazione con le tv cattoliche, che vanno ad integrare e ampliare il settimanale cartaceo.

E se oggi tutto questo può apparire un investimento a perdere è, in realtà, un investimento sul futuro per raggiungere un pubblico, soprattutto dei più giovani, altrimenti non più raggiungibile. Per farlo, però, abbiamo bisogno del sostegno di tutti, a partire dagli amici lettori di questo giornale di carta.