Opinioni & Commenti
2004, un augurio insolito
Forse è una maniera insolita di fare gli auguri. Mi chiamo Claudia e sono disabile gravissima, non sono in grado di parlare, non sono in grado di camminare, non sono in grado di alimentarmi da sola, né di accudire alla mia persona , non ho neppure frequentato la scuola, sono, come dice la mamma, una bella «neonata» di 30 anni; che lei cura con amore e dedizione come se fossi un dono prezioso, è lei il mio contatto con il mondo che mi circonda, anche queste mie parole sono suggerite dal suo amore per me e scaturite dal suo cuore dopo aver letto nei miei occhi la voglia di sentirmi, nonostante tutto, parte di questo mondo.
Per la mia mamma, anche se io posso dichiararle il mio amore e il mio ringraziamento per la sua instancabile presenza solo con un sorriso o uno sguardo, quando questo succede si sente una regina e pensa che varrebbe la pena di vivere anche solo per questo, per il mio benessere fisico che poi si riflette anche sul mio benessere interiore e nonostante le mie gravissime condizioni mi fa vivere serena.