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Chiese a rischio inquinamento: accendiamo le candele ad altari alterni
Stando così le cose, c’è da chiedersi se non si debba gridare al miracolo di fronte alla buona salute di cui sembrano comunque godere non solo tanti fedeli ma anche tantissimi sacerdoti e suore, soggetti ovviamente più a rischio assieme a sagrestani e innocenti chierichetti che, nel maneggiare abilmente il turibolo, ahiloro, non sanno quello che fanno. Comunque, il fatto che le rilevazioni dello studio siano state compiute all’interno della cattedrale di Maastricht può suscitare un dubbio o una preoccupazione in più, a seconda di come la si voglia vedere.
Quante candele verranno mai accese in una cattedrale della secolarizzata Olanda? E se a Maastricht fossero poche, non è che in Italia siamo più a rischio? A meno che l’inquinamento, e i conseguenti rischi per la salute, non siano provocati piuttosto dai tanti cattolici «tiepidi». Tutti fumo, cioè, e niente arrosto. Altrimenti, in parallelo con i blocchi del traffico, si potrebbe proporre l’accensione delle candele ad altari alterni…