Opinioni & Commenti
Lo scandalo della divisione in un’Europa che si unisce
Oggi tra le Chiese e le comunità ecclesiali non esiste la condivisione di fede sufficiente per celebrare l’Eucaristia insieme, ma nulla ci impedisce di vivere insieme il vangelo, la carità, la collaborazione, la solidarietà. In questo modo si crea lo spazio per la presenza fra noi del Risorto. Nonostante le situazioni difficili che tutti conosciamo, vediamo all’opera il Risorto.
Dalla collaborazione Ccee-Kek è nata in questi anni una serie di incontri ecumenici europei a cui sono stai invitati delegati delle Conferenze episcopali e delle Chiese e comunità ecclesiali. L’ultimo è stato celebrato a Strasburgo, dal 17 al 22 aprile 2001, sul tema: «Io sono con voi tutti i giorni…». Hanno partecipato 100 leaders di Chiese e 100 giovani.
Nell’Europa ci sono idee impazzite ma ci sono idee! La nostra responsabilità è di ridare ordine, unità e senso a queste idee. L’Europa può tentare un salto di qualità storico a livello di umanità, socialità, diritti doveri, dignità, libertà, fraternità… se ritorna a quella sorgente che rende possibile questa novità. Il Risorto tra i suoi può ridare ordine alle idee dell’Europa.
C’è un proverbio arabo che mi piace particolarmente: «Se vuoi tracciare un solco diritto attacca il tuo aratro ad una stella». I cristiani cattolici, insieme ai loro fratelli, sentono che il loro primo compito è quello di «convertirsi» sempre verso la stella per eccellenza, Gesù crocifisso e risorto. Da lui derivano la speranza per l’umanità e anche le tracce per un cammino diritto per l’Europa.
Il dialogo ecumenico non è più solo una scelta
Terza Assemblea ecumenica d’Europa. Lettera alle Chiese d’Europa