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«Retinopera», a Vallombrosa il cantiere dei cattolici

di Paola BignardiDa qualche anno, alcune tra le principali aggregazioni si incontrano: esperienza che ha fin troppo sorpreso, e che è dentro un naturale processo di conoscenza, di dialogo, di ricerca comune di strade di impegno, di testimonianza. Una delle realtà che sono entrate con convinzione in questo percorso di convergenza è Retinopera.

Al suo quarto Seminario nazionale, Retinopera quest’anno si è data appuntamento a Vallombrosa (da venerdì 8 a domenica 10) per riflettere sul contributo dei cattolici alla vita della società italiana. Nel ricordo del Codice sociale dei cattolici, i responsabili delle principali aggregazioni laicali si interrogano su che cosa può dire il «Codice di Camaldoli» per ispirare l’azione e l’impegno di quanti, da cristiani, vogliono continuare oggi a dare un contributo per costruire la città di tutti, con l’apporto della loro cultura, del loro pensiero, della loro operosa creatività.

Il Seminario di Vallombrosa si pone in quella tradizione che ha nel pensiero e nella cultura, nella preghiera e nella spiritualità, nello studio e nel dialogo, la propria anima e il timbro del proprio stile. L’intenzione è quella che caratterizza da sempre l’impegno dei cristiani nella società: tenere insieme profezia e concretezza; audacia e l’umile lavoro quotidiano.

Al cuore del Seminario, il dibattito sulla proposta di un’agenda sociale dei cattolici, su cui si confronteranno i responsabili delle principali aggregazioni laicali, a dare consistenza e incisività ad un impegno dei cattolici che si pensa al tempo stesso convergente e plurale. Ci sono alcuni temi sociali che sono ineludibili per la coscienza di quei cittadini che continuano a credere al valore e alla dignità della persona e alla possibilità di costruire laicalmente la civiltà dell’amore: la vita, la pace, l’immigrazione, il welfare, il lavoro. Tre sono le strade che Retinopera individua e propone nella propria agenda: ripartire dalla città, scommettere sulla cultura, assumere la sfida della formazione di una classe dirigente per il paese.

L’agenda che Retinopera proporrà a Vallombrosa si configura come un cantiere aperto: alla riflessione, all’esperienza, ai progetti locali, nella convinzione che ciò che si sta sperimentando a livello centrale mostrerà il meglio delle proprie possibilità a livello locale, sul territorio delle città e dei paesi in cui le persone vivono.Anche questo è un modo per dare continuità al dibattito avviato alla Settimana sociale di Bologna e per preparare il Convegno ecclesiale di Verona.(Nella foto Paola Bignardi)

Retinopera: il contributo dei cattolici alla vita del Paese