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Il processo per il delitto di Cogne: «Chiudi gli occhi, Samuele!»

DI UMBERTO FOLENACaro Samuele, chiudi gli occhi. Così non vedi la folla ingorda e guardona, i turisti necrofili che si organizzano con i numerini come in salumeria per accedere al tribunale dove stanno processando Annamaria Franzoni, la tua mamma. Chiudili, Samuele, è meglio. Così non vedi il filmato artigianale in cui il tuo papà interpreta la parte dell’assassino misterioso, che se mai è esistito deve essersi accucciato così, acquattato in quel canalone, carico d’una ferocia totale. Perché il tuo papà si sia prestato lo sa solo lui, l’assassino fantasma poteva interpretarlo chiunque, magari lo stesso avvocato onorevole Taormina. O forse no, neppure lui lo sa, perché quella di Cogne è una storia tutta insensata. E allora è meglio che chiudi gli occhi, Samuele. Così non vedi quale vomitevole mercato sia stato organizzato sulla tua morte.

Chiudi gli occhi e tappati le orecchie, Samuele, le cose che stiamo per dire è meglio che tu non le senta, né tu veda i talk show dove la tua mamma piange davanti alla telecamera che compra e vende quelle lacrime, o dove la compagnia di giro con psicologo, criminologo, magistrata, giornalista, prete – ah, pure il prete! – qualche diva bollita… ecco, questi programmi tv sono più futili che utili, ma la tv generalista non è medium neutro e riduce tutto a intrattenimento, a spettacolo spesso volgare. E tu, povero Samuele, sei diventato audience e share, comprato e venduto sotto forma di spazi pubblicitari.

C’è perfino un rotocalco – di cui tacciamo il nome, così a nessuno viene la tentazione di comprarlo – che si occupa di cronaca nera e sbatte il ritratto della tua mamma in copertina ad acchiappar lettori citrulli. Caro Samuele, chiudi occhi e orecchie e, già che sei vicino a Lui, chiedigli da parte nostra che gli occhi e le orecchie le apra a noi tutti, pubblico vorace del circo di Cogne. Tu, che sei la vittima ma anche il meno citato e ricordato. I vivi hanno guadagnato la ribalta, senza pudore. E tu, il primo meritevole di pietà, non ti nomina nessuno. Sei servito a metter su lo spettacolone, povero Samuele. Per fortuna tieni chiusi occhi e orecchi, non ci vedi né ci senti. E puoi riposare in pace.Nella foto, la villetta di Cogne, dove è avvenuto il delitto