Opinioni & Commenti
Inquietudini di fine anno: «E il calendario dove lo metto?»
No, il problema vero, di cui nessuno parla, è un altro: che fine fanno tutti questi cavolo di calendari? Dite la verità: avete mai visto uno di questi cosi, di cui ci rifilano la pubblicità alla nausea, appesi alle pareti delle nostre case? Delle case dei nostri conoscenti? Dove sono le dive poppute, esagerate, vulcanizzate? Nelle cabine dei camion, d’accordo. Negli armadietti dei militari di leva, va bene. Quello della Fiorentina penzola orgoglioso nella stanzetta del figlio maschio. E poi? Mistero insondabile è infine il mitico (?) Calendario Pirelli, quello che ci propinano integralmente, completo di backstage, sui settimanali politici, culturali e d’attualità con le solite dive algide, imbronciate e dalle stessa carica erotica d’una melanzana, e con gli elogi sperticati per fotografi mai sentiti nominare.
Ma chi se lo compra? E dove se lo mette? Affrontiamo il 2006 gravidi di questa inquietudine, di queste domande irrisolte, di questi dilemmi epocali. In altri termini, chi se ne infischia. Come ogni anno, buon anno con Frate Indovino.