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PARALIMPIADI, DEL SENESE MATTEO BETTI LA PRIMA MEDAGLIA «TOSCANA»

E’ del 26enne Matteo Betti, senese, la prima medaglia toscana alle Paralimpiadi di Londra 2012. Ieri ha conquistato la medaglia di bronzo nel torneo individuale maschile di Scherma di Spada Categoria A battendo nella finale per il terzo posto il russo Artur Yusupov 15 a 10.

Quella di ieri è stata una giornata storica per la compagine italiana con gli ori di Alex Zanardi, di Assunta Legnante e Martina Caironi, gli argenti dei fratelli Ivano e Lucca Pizzi e l’altro bronzo di Vittorio Podestà. Ha vinto di quasi trenta secondi di vantaggio Alex Zanardi nella prova a cronometro di ciclismo a Brands Hatch. Con il tempo di 24:50.22, per coprire alla velocità della luce la distanza di 16km, è straordinario oro paralimpico, davanti al tedesco Mosandl (+27.18) ed al Belga Decleir (+1:33.78). Argento, invece, per il tandem dei fratelli Ivano e Lucca Pizzi, impegnati sui 24km e arrivati in 30:50.41 alle spalle della coppia spagnola Verge-Llaurado (30:48.25) e davanti agli irlandesi Brown-Shaw (31:13.00). «Dedico questo oro a Vittorio Podestà (suo amico e collega del Barilla Blu Team, ndr), senza di lui – ha detto Zanardi – non sarei mai arrivato qui. A molti sembrava che intraprendere questa avventura alla mia età fosse una follia, ma questa non è l’unica follia fatta in vita mia. La dedica è anche per mia moglie Daniela».

Assunta Legnante, già campionessa europea indoor dei normodotati prima di perdere la vista a causa di un glaucoma congenito a entrambi gli occhi manifestatosi nel 2009, ha dominato la gara di lancio del peso fin dal primo lancio, con cui ha stabilito il nuovo record mondiale con la straordinaria misura di 16,74. Niente da fare per le rivali, le cinesi Tang e Zhang, nettamente staccate, con la prima che ha lanciato a 12,47 e la seconda bronzo con 11,07.

Martina Caironi ha vinto l’oro per l’atletica nei 100 metri T42. La ventitreenne bergamasca, l’azzurra si è presentata alle Paralimpiadi con il ruolo di favorita. Partita non bene anche a causa di due partenze false che hanno reso l’attesa nervosa, Martina Caironi è stata costretta a fare gara di rimonta ed è giunta sul traguardo con il tempo di 15″87, nuovo record del mondo, precedendo ampiamente l’australiana Cartwright (16″14) e la tedesca Schmidt (16″19).