Arte & Mostre

Firenze, il Battistero «ritrovato»

Monumento paleocristiano o altomedievale che sia (su questo gli studiosi sono divisi) l’edificio, a pianta ottagonale, è ricordato per la prima volta in un documento dell’897, quando si sa che l’inviato dell’imperatore amministrava la giustizia sotto il portico «davanti alla chiesa di San Giovanni Battista», anche se non è chiaro se fosse già adibito a Battistero.Lo diventò ufficialmente nel 1128 e intorno alla metà dello stesso secolo venne eseguito un rivestimento esterno in marmo, successivamente completato anche all’interno. Il pavimento in tarsie marmoree venne invece realizzato nel 1209.

L’ultimo intervento generale di restauro sul Battistero di Firenze era stato eseguito una settantina di anni fa, dal 1938 al 1944. Quello attuale, diretto e finanziato dall’Opera di Santa Maria del Fiore, con un milione e ottocentomila euro, ha riguardato le otto facciate esterne e la copertura del Battistero in materiale lapideo. Si è trattato di un intervento conservativo per eliminare gli strati di incrostazioni nere e i depositi di sostanze inquinanti, e per consolidare e ridefinire gli elementi marmorei che nel tempo si sono degradati.

Il restauro si conclude in tempo per il Convegno ecclesiale di Firenze 2015 e per la visita di Papa Francesco (10 novembre).

(dall’inviato Sir a Gerusalemme) –  «I presidenti delle Conferenze episcopali dei Paesi europei, nella plenaria in Terra Santa» (11-16 settembre), «esprimono la loro vicinanza ai fedeli, e ringraziano il Patriarca di Gerusalemme per l’invito. Ringraziano altresì i religiosi, in questo anno dedicato alla vita consacrata, e tutti i cristiani che hanno incontrato e che vivono in questa Terra, per la loro testimonianza di fede e per la custodia dei luoghi santi come luoghi di memoria cristiana e di culto vivo». – See more at: https://www.toscanaoggi.it/Mondo/Ccee-pace-in-Medio-Oriente-situazione-in-Terra-Santa-e-migrazioni-nel-comunicato-finale#sthash.6O10BGSI.dpuf