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IRAQ, AMNESTY INTERNATIONAL ACCUSA: PROTETTI I POZZI PIU’ DEI CIVILI
Prima viene la sicurezza dei pozzi di petrolio, poi l’incolumità della popolazione dell’Iraq e la protezione della infrastrutture civili: è l’accusa di Amnesty International alle forze anglo-americane. I soldati sembrano avere una maggiore preparazione a proteggere i pozzi petroliferi che ospedali, sistemi idrici o altre infrastrutture civili ha detto Irene Khan, segretario generale dell’organizzazione umanitaria, in una conferenza stampa a Londra.
Il primo segnale dell’atteggiamento della coalizione verso la legge e l’ordine ha aggiunto – non ha ispirato fiducia nel popolo iracheno. Sia l’amministrazione di George W. Bush che il governo britannico di Tony Blair hanno sempre respinto l’accusa che l’invasione dell’Iraq fosse finalizzata al controllo delle grandi riserve petrolifere del Paese. Secondo Amnesty, dopo il crollo del regime vi sono stati saccheggi in tutto il Paese e devastazioni di strutture sanitarie di fronte alle quali i soldati dell’alleanza anglo-americana non sono intervenuti.