Arte & Mostre

RESTAURI: DAVID DONATELLO, INTERVENTO IN DIRETTA E CON LASER

Sembra dormire su un lettino il David di Donatello, proprio ai piedi del luogo dove solitamente è in mostra all’interno della sala del museo del Bargello che porta il suo nome. In questa posizione l’opera resterà per 18 mesi per rifarsi il make-up davanti agli occhi di chiunque vorrà visitare il museo e la sua sala. Il cantiere per il restauro è stato inaugurato stamattina alla presenza del Capo della protezione civile Guido Bertolaso, del presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, della soprintendente al Polo museale fiorentino Cristina Acidini. Le abili mani della restauratrice Ludovica Nicolai, sotto la supervisione di Beatrice Paolozzi Strozzi direttrice del museo, sono già all’opera. Il David di Donatello, bronzo alto 158 centimetri per 51 di circonferenza di base, è stato il primo nudo a tutto tondo della storia dell’arte dopo l’antichità e mai sottoposto a lavori di recupero, se non limitati a superficiali operazioni di ordinaria manutenzione. “L’opera non viene rapita dal restauro – ha spiegato Acidini – ma donata al pubblico nella sua veste più intima”. Per il restauro saranno adottate tecniche innovative: la pulitura meccanica eseguita a bisturi e con microscopio sarà affiancata dall’uso di un laser speciale costantemente tarato per le parti trattate a doratura ‘a missione’, cioé a colla e foglia d’oro, particolarmente fragile. Durante il lavoro al laser, il cantiere sarà schermato da un vetro scuro per evitare danni ai visitatori. Per il resto del tempo il cantiere sarà visibile a tutti, con un monitor rivolto verso l’esterno e collegato da telecamere all’area di intervento che consente ai visitatori di seguire puntualmente le operazioni. Personale del dipartimento della protezione civile e volontari di Anpas e Misericordie della Toscana si occuperanno dell’accoglienza dei visitatori per fornire tutte le spiegazioni sul restauro senza disturbare il restauro. Il lavoro è finanziato per 200 mila euro da parte del dipartimento di protezione civile della presidenza del Consiglio insieme al consiglio regionale della Toscana. “Abbiamo rispettato gli impegni presi nel novembre scorso – ha commentato Bertolaso – e contiamo con i nostri volontari di contribuire al lavoro da fare”. Un ringraziamento alla protezione civile e a Bertolaso è giunto da Nencini che ha ricordato come questo intervento si collochi nell’ ambito delle manifestazioni per i 40 anni dell’ alluvione di Firenze “come un segno di impegno tangibile e non solo celebrativo”. “Con questo spirito – ha aggiunto – ci siamo rivolti al Capo della Protezione civile, insieme a Soprintendenza e Museo del Bargello, per trovare i fondi per il restauro. L’impegno è stato pienamente rispettato e ringraziamo la Protezione civile per questo: siamo qui, nei tempi previsti, per dare il via a questo straordinario lavoro, per la tutela di una delle opere più significative del nostro patrimonio artistico”. (ANSA).