Arte & Mostre

MUSEI: NUOVI UFFIZI; LAVORI A MAGGIO, PIU’ OPERE IN SALE

Sarà maggio il mese dei Nuovi Uffizi, il grande progetto che in 1.650 giorni di lavori trasformerà la superficie espositiva estendendola da 5.400 metri quadri a oltre 12.000 raddoppiando il numero dei visitatori giornalieri (da 4.000 a 7-8.000) e aumentando il numero di opere esposte, che saranno 2.000 mentre oggi le sale ne custodiscono 1.200. L’annuncio è stato fatto dal ministro dei Beni Culturali Rocco Buttiglione durante una conferenza stampa tenuta nella biblioteca Magliabechiana insieme al Soprintendente al polo museale Antonio Paolucci, che è anche direttore del museo, e alla soprintendente ai beni architettonici di Firenze Paola Grifoni per comunicare ufficialmente l’assegnazione dei lavori per 55 milioni di euro. “Le idee buone richiedono molto tempo per maturare. Questa dei Nuovi Uffizi è partita 11 anni fa da Antonio Paolucci”, ha detto Buttiglione esaltando il progetto “come opera gigantesca con cui l’Italia proietta nel mondo il suo patrimonio culturale contribuendo a sostenere la memoria identitaria dell’Occidente”.

“Il periodo trascorso – ha osservato Buttiglione – non è stata una perdita di tempo burocratica perché realizzare un’idea non è facile”. Buttiglione ha anche parlato dei Nuovi Uffizi “come di progetto più bello seguito nel mio mandato” ed ha sottolineato alcuni punti qualificanti del progetto e dell’iter che ha consentito l’assegnazione dei lavori. Le imprese che hanno ottenuto l’appalto a licitazione privata sono guidate dal consorzio CCC di Bologna ed hanno presentato un ribasso del 43%. Il ministro ha evidenziato la collaborazione raggiunta tra soggetti pubblici e privati, in particolare, ringraziando “la società Edizioni Property, il cui sostegno – ha detto – ci ha consentito di accelerare l’iter”. Edizione Property, che fa riferimento al gruppo Benetton, si è resa sponsor del progetto esecutivo dei Nuovi Uffizi (per un valore di circa 1,5 milioni di euro) stornando, con la mediazione del Comune di Firenze, la somma stanziata per la sistemazione della piazza su cui affaccia la nuova uscita del museo. Altro punto di merito, il bando europeo per la gara. “E’ una mia soddisfazione come ex ministro alle politiche comunitarie”, ha detto Buttiglione. “Non è vero che i bandi europei non si possono fare o che fanno vincere le imprese straniere”.

Il soprintendente Paolucci ha invece esaltato l’integrazione tra i musei statali fiorentini: gli Uffizi uniti a Pitti dove sono visitabili la Galleria Palatina, il museo degli Argenti, la Galleria d’arte moderna, il Giardino monumentale di Boboli. Il percorso museale dei Nuovi Uffizi sarà di oltre un chilometro e comprenderà un collegamento con i musei di Palazzo Pitti tramite il Corridoio Vasariano che scorre sopra Ponte Vecchio e che verrà liberato dalle opere oggi presenti (autoritratti) tornando alla sua funzione originaria di ambiente di passaggio da una parte all’altra dell’Arno. Rinviata la questione della loggia progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki per l’uscita. “Per questo progetto dobbiamo aspettare la realizzazione dei Nuovi Uffizi, avremo dunque tempo per pensarci”, ha affermato Paola Grifoni spiegando che “la piazza di uscita è occupata da una gru e dai materiali edili e pertanto non se ne ha una visione adeguata. Ne riparleremo a lavori finiti”. (ANSA).