Centocinquantadue opere esposte in sedici sale, distribuite su tre piani. Sono alcuni dei numeri che definiscono il ricco contenuto e la struttura di Palazzo Corboli, il Museo civico archeologico e d’arte sacra di Asciano, inaugurato sabato 18 maggio alla presenza di numerosissime autorità civili e religiose. Si tratta della tessera numero diciannove del Sistema dei Musei Senesi, che fa il suo ingresso negli itinerari del turismo culturale della provincia di Siena con un patrimonio inestimabile di opere pittoriche della scuola senese dal 200 al 5-600, di arredi sacri e da settembre di reperti archeologici provenienti dal tumulo del Molinello, dalla necropoli di Poggio Pinci e da Campo Muri. Un valore, quello del Museo Corboli, che non risiede solo nelle opere esposte ma anche nella struttura architettonica dell’edificio che risale al Duecento e nel pregio degli affreschi e dei reperti che i lavori di restauro – curati dalla Soprintendenza ai beni artistici e storici di Siena, da quella archeologica di Firenze e dal dipartimento di archeologia medievale dell’Università di Siena, con il contributo della banca Monte dei Paschi e della Fondazione MPS hanno portato alla luce.Le principali opere d’arte del Museo