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BUSH ACCUSA LA SIRIA DI AVERE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA

Il presidente Bush ha detto che gli Stati Uniti «ritengono che vi siano armi chimiche in Siria».Bush ha inoltre chiesto alla Siria di cooperare con gli Stati Uniti e di non accogliere esponenti della leadership irachena in fuga. «La Siria deve solo cooperare con gli Stati Uniti e con gli altri partner della coalizione» – ha affermato il presidente al suo ritorno a Washington da Camp David, dove ha trascorso il fine settimana. Bush ha inoltre preannunciato che nelle prossime ore potrebbe comunicare direttamente a Damasco la sua richiesta.«Ogni situazione ha bisogno di una risposta differente» -ha affermato Bush riferendosi alla diversità dei casi di Iraq e Siria. «Ora siamo in Iraq» – ha precisato il presidente americano. «La seconda cosa riguardo la Siria è che ci aspettiamo la sua cooperazione».

Il segretario di Stato Usa Colin Powell, da parte sua, avverte Damasco che sarebbe «poco saggio» dare asilo a membri del regime iracheno fuggiti dopo la caduta di Baghdad. «Crediamo – ha detto Powell in un’intervista alla Bbc – che non sarebbe affatto saggio se la Siria diventasse un porto per tutte queste persone che devono essere portate davanti alla giustizia». «Ora che il regime iracheno è caduto – ha aggiunto Powell – speriamo che il Paese arabo si renda conto che c’è un’opportunità per scegliere una strada migliore, interrompendo il sostegno alle azioni terroristiche e rendendoci sicuri che non costituiscono una forte di armi letali né per le organizzazioni terroristiche, né per altri».

Il vice ambasciatore di Damasco negli Stati Uniti, Imad Moustapha nega che il suo Paese abbia dato asilo a ex membri del regime di Baghdad, definendo le voci in merito come parte di una campagna di disinformazione contro la Siria. Secondo Imad Moustapha, le notizie in arrivo dall’Iraq di caos, saccheggi e anarchia imbarazzano l’amministrazione Usa che cerca così di distrarre l’attenzione da questi problemi, creandosi un nuovo nemico mediatico.

In merito alle accuse di detenere armi di massa, Motapha chiama poi a discarico un teste pesante come il Generale Richard Myers, capo di Stato Maggiore americano che in due articoli sul Washington Post ha dichiarato di non aver mai visto movimenti d’armi tra la Siria e l’Iraq o in senso inverso e che la Siria sta collaborando con la Cia per sconfiggere il terrorismo.

“Aiutateci davvero a liberare la regione da armi di distruzione di massa. Ispezionate tutti i Paesi in Medio Oriente. Israele, ad esempio, che possiede arsenali nucleari” aggiunge Moustapha che afferma peraltro di non credere in un conflitto Usa-Siria. “Crediamo nei valori americani e anche nella loro correttezza”.

Moustapha ha ribadito la sua contrarietà alla guerra. “Come può il popolo iracheno, conservando un minimo di decenza, festeggiare quando la loro capitale è stata sottoposta per 15 giorni a bombardamenti che hanno causato gravi danni e perdite?”