Cultura & Società
Firenze: venerdì 11 novembre una serata speciale del Rome Chamber music festival a Palazzo Vecchio
La manifestazione chiude questa sua XX edizione con un evento realizzato in collaborazione con il Comune di Firenze e l’Associazione Toscana USA, dopo le fortunate serate al Teatro Argentina di Roma.
Il celebre violinista Robert McDuffie, ideatore e direttore artistico del festival, sarà in concerto insieme a Ivano Zanenghi, Erica Piccotti, Luna Choi, Seido Karasaki, Carlotta Libonati e Alessandro Sacchetti in un programma che spazierà dal barocco a Tchaikovsky. McDuffie si esibirà con il violino Guarneri del Gesù (ex Ladenburg) del 1735 che fu suonato anche da Niccolò Paganini.
“Un omaggio ad una grande città, culla della cultura moderna – spiega Robert McDuffie – attraverso la musica. Un evento che crea un ponte ideale tra Roma e Firenze attraverso il nostro festival, che sogno possa avere stabilmente anche una tappa fiorentina”.
“Siamo contenti di tornare a ospitare questa prestigiosa istituzione culturale nella nostra città, dopo il debutto ‘fiorentino’ dello scorso anno. – sottolinea la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – Un festival che si caratterizza per la capacità di avvicinare la grande musica a un pubblico trasversale, con una proposta assolutamente originale, che guarda al contemporaneo e mette al centro innovazione e contaminazione”.
“Sono felice che per la seconda volta consecutiva grazie al Comune di Firenze e all’impegno della vicesindaca assieme all’associazione Toscana Usa, Robert McDuffie possa tornare a fare un concerto in questa città e ad allietare il pubblico fiorentino fatto anche di tanti americani che risiedono nel nostro territorio”, fa presente Maurizio Mancianti, presidente associazione Toscana Usa.
Il Rome Chamber Music festival, appuntamento ormai tradizionale nel panorama musicale italiano e internazionale, ha come obiettivo quello di dimostrare come la distinzione tra musica colta, tradizionale e pop possa essere superata, grazie a innumerevoli punti di contatto. Tutto questo a partire dall’incontro tra le diverse generazioni, dai maestri già affermati, ai solisti alle prese con le sfide del mondo moderno, fino ai giovani talenti vincitori. Una formula che quest’anno vede aumentata la compagine “giovane”, grazie alla presenza di numerosi vincitori dello Young Professional Program, un programma che promuove i giovani professionisti della musica classica e del crossover .Il Rome Chamber Music Festival, dunque, è anche luogo di formazione che offre una grande opportunità di crescita personale, artistica e professionale, grazie alla sua missione rivolta ai giovani in un momento storico assai complesso per il mondo della musica e della cultura.