«Caregiver’s show è uno spettacolo ironico ma, al tempo stesso, profondo, intimo, autentico. Il progetto è iniziato nel 2019 quando Claudia, mamma di Leonardo e membro del direttivo di Eppursimuove, propose di tenere un laboratorio di teatro per le mamme dell’ associazione. E da lì tutto è nato. In scena le madri si raccontano, si divertono, si commuovono. La drammaturgia si muove su tre livelli: piccoli scorci delle vite delle singole donne, storia del gruppo e quindi amicizia, sostegno e collaborazione e, infine, un messaggio sociale, un invito a non pensare alle “Mamme caregivers”con sguardo pieno di pregiudizi e stereotipi» commentano dall’associazione.L’associazione senza scopo di lucro <EPPURsiMUOVE> ha preso in prestito il nome dal motto lanciato dal grande scienziato Galileo Galilei che osservava il movimento della terra ed è nata con l’obiettivo di far giocare i bambini disabili con il proprio corpo, anche quando lo stesso sembra apparentemente immobile perché ha seri e/o critici problemi motori.Nata per volontà di un virtuoso sodalizio creato dalla neuropsichiatra infantile Stefania Bargagna della Stella Maris, mamme e terapisti, EppurSiMuove propone attività ludico-motorie per bambini e giovani adulti con varie disabilità, anche gravissime. Attraverso il gioco spontaneo (psicomotricità relazionale) i bambini imparano a conoscere e controllare il proprio corpo, a relazionarsi con gli altri ed esprimere il loro mondo interiore, soprattutto quando non è presente un linguaggio verbale. L’associazione è peraltro rivolta anche agli adulti con disabilità intellettiva, promuove il mantenimento delle funzioni adattive e attraverso attività psicomotorie ed espressive, giochi di movimento, realizzazione di drammatizzazioni e video sostiene il loro benessere psicofisico e cognitivo.L’associazione, infine, offre sostegno e formazione per genitori ed educatori ed è promotrice di progetti nelle scuole del territorio, volti a favorire l’inclusione scolastica e considerare la <diversità> come autentica risorsa e sta predisponendo percorsi integrativi con le scuole superiori e università per allargare la partecipazione alla popolazione <non disabile>.