Cultura & Società
Inaugurata la mostra curata da Luca Macchi dedicata all’immagine di San Miniato
All’evento a Palazzo Grifoni sono intervenuti il presidente della Regione Eugenio Giani (insieme al fratello Carlo), il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, l’assessore alla cultura Loredano Arzilli, il vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca, Laura Baldini per conto della Fondazione CRSM, il presidente di Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini, la direttrice della Fondazione Pedretti Sara Taglialagamba e ovviamente il curatore Luca Macchi.
La mostra – che rimarrà aperta fino al 22 maggio – “immortala” l’evoluzione dell’immagine della Città della Rocca nel corso dei secoli, dal quattordicesimo al diciannovesimo secolo, con tele provenienti dal territorio ma anche con riproduzioni di opere che si trovano (ad esempio) nei Musei Vaticani o nel Salone del ‘500 a Firenze. Ad organizzare Fondazione SMP, col patrocinio comunale e col contributo di Fondazione CRSM, Clinica Odontoiatrica San Miniato (gruppo Dentissimi) e di Regione Toscana (che ha concesso anche il patrocinio).
“E’ una mostra – ha spiegato il curatore – divisa in due sezioni: una di ricerca storica dal quattordicesimo al diciannovesimo secolo, attraverso varie ricostruzioni e con riproduzioni di opere provenienti ad esempio da Palazzo Vecchio o dai Musei Vaticani, che testimoniano l’importanza della città nel tempo; e poi una seconda sezione che attraverso opere reali, vuole ricordare alcuni artisti sanminiatesi che non ci sono più e che hanno raccontato l’anima di San Miniato. Nell’occasione voglio ricordare due di loro: Alberto Vincenti e Dilvo Lotti”. La mostra è “un omaggio alla Città e ai suoi artisti, perché anche attraverso l’arte e la cultura si può promuovere San Miniato”, come ha specificato Gabbanini.
“Si veicola – ha aggiunto il vescovo Migliavacca – la storia di San Miniato e il suo percorso nei secoli, recuperandone le radici e scoprendo la ricchezza della sua arte. E inoltre si nota un’evoluzione che dimostra quanto San Miniato sia da sempre una comunità viva”. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Giglioli e dall’assessore Arzilli, oltreché da Laura Baldini per conto della Fondazione CRSM. Il taglio del nastro è avvenuto con l’arrivo del presidente Giani: “La Rocca – ha spiegato il governatore – è l’unico luogo di tutta la Toscana da cui si possono vedere tutte le province della regione, fino al Monte Amiata. E questa caratteristica è stata sempre vincente nella storia di San Miniato, che per secoli è stata una “piccola capitale” nella provincia di Firenze. Idealmente vedo questa mostra come inizio dei festeggiamenti per i quattrocento anni dalla fondazione della Diocesi”. Tra le opere esposte anche quelle del padre del presidente Giani, l’artista Enzo Giani.
Nell’occasione Marzio Gabbanini ha annunciato – in concomitanza con la Giornata della Terra – che il tema della Mostra Mercato del Tartufo Bianco 2022 sarà legato all’ambiente e all’ecologia, essendo il tartufo un “frutto” della terra particolarmente influenzato dai cambiamenti climatici. Questi gli orari per le visite: ingresso libero sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 18; su appuntamento nei giorni feriali, telefonando a 057142745.