Cultura & Società
Tour europeo del Maggio musicale fiorentino, cinque città per sei concerti sinfonici. Zubin Mehta direttore
Il maestro Zubin Mehta, alla guida dell’
La partenza del Maggio coincide con la notizia dell’inserimento da parte del Consiglio dei Ministri di un fondo specifico a fondo perduto a beneficio delle fondazioni lirico sinfoniche che avrà un impatto positivo anche sulla Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino. A questo proposito, e in occasione del tour, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dichiarato: “Inauguriamo questa importante tournée internazionale con il cuore pieno di ottimismo: nelle ultime ore abbiamo saputo che il Consiglio dei ministri ha inserito in manovra l’azzeramento dello stock di debito delle fondazioni lirico sinfoniche italiane e questo per il Maggio significa liberarsi di un pesante fardello che ha condizionato tutte le sue attività da molti anni. Siamo poi ormai prossimi al completamento del Teatro con l’inaugurazione, il prossimo 21 dicembre, della nuova sala sinfonica alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro alla Cultura Dario Franceschini. Dopo mesi difficili – ha continuato il Sindaco – finalmente possiamo guardare al futuro con fiducia e nuovo slancio”. Alle parole di Dario Nardella si è aggiunto a questo proposito l’entusiasmo del Maggio espresso dal sovrintendente Pereira con la condivisione della gratitudine del Sindaco al Consiglio dei Ministri e al ministro Dario Franceschini.
Dopo l’importante tour a Salisburgo, poi con i concerti ad Atene, Grafenegg, Budapest (questi ultimi due con il maestro Lorenzo Viotti) e infine a Dubai l’Orchestra, guidata dal maestro Zubin Mehta – di recente insignito del premio Florence Ambassador Award, che celebra le personalità che hanno contribuito ad affermare l’immagine e la centralità della città di Firenze nel mondo – sarà dunque di nuovo in viaggio per altri sei concerti, che toccheranno cinque città europee che già registrano i “tutto esaurito” in quasi tutte le date a testimonianza dell’interesse e del grande richiamo esercitato dal Maggio e del suo prestigio internazionale. Le locandine proposte vedranno al centro la Sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner, mentre, per il concerto inaugurale del 30 ottobre, ad Amburgo, affiancato dalla voce del soprano Asmik Grigorian, il maestro Mehta affronterà Drei Bruchstücke aus Wozzeck, estratto dai tre atti di Wozzeck di Alban Berg, per poi concludere la serata con la Sinfonia in do maggiore D. 944, Die Grosse di Franz Schubert.
I due concerti ad Amburgo si terranno nella modernissima sala da concerti Elbphilharmonie, inaugurata appena 4 anni fa e capace di accogliere al suo interno oltre duemila spettatori. Domenica 31 ottobre, alle ore 20, la seconda serata all’ Elbphilharmonie: in cartellone dalla Sinfonia n. 10 di Gustav Mahler l’Adagio in fa diesis minore e la Sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner. Quest’ultima, lasciata incompiuta da Bruckner sarà il cuore della tournée europea: presente in cinque delle sei serate in programma, essa è inoltre una composizione di grandissima importanza per il maestro Zubin Mehta; in una recente intervista egli ha sottolineato di come la ‘Nona’ di Bruckner sia stata un pezzo davvero cruciale nella sua carriera musicale: “Bruckner fa parte della mia vita, è sangue del mio sangue di musicista e con la Nona ho un rapporto lungo. L’avevo studiata a Vienna e l’ho potuta approfondire ristudiandola con Bruno Walter, quando egli la stava registrando con la Filarmonica di Los Angeles; da allora non mi ha più lasciato”.
Martedì 2 novembre l’Orchestra del Maggio si trasferirà in Austria, alla Brucknerhaus di Linz, alle ore 19:30. Il programma resterà invariato rispetto alla serata precedente: in cartellone Gustav Mahler e l’Adagio dalla Sinfonia n. 10 e la Sinfonia n. 9 in re minore di Anton Bruckner, la quale è prevista per i tre restanti concerti della tournée.
Il 3 novembre, accompagnata per questa sera dal Sindaco di Firenze Dario Nardella, l’Orchestra del Maggio sarà alla Wiener Konzerthaus di Vienna, esattamente dieci anni dopo l’ultima volta, quando, al Musikverein, il maestro Zubin Mehta diresse in due serate sold-out il Concerto per Orchestra di Witold Lutosławski e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore Op. 55, Eroica di Ludwig van Beethoven. Il successo dell’esecuzione fu tale che il maestro Mehta e l’orchestra concessero due bis al pubblico viennese: l’Intermezzo di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e l’Ouverture de La Forza del Destino di Giuseppe Verdi. Mehta, che a Vienna trascorse gli anni della sua formazione musicale, ha sempre sottolineato il suo forte legame con la capitale austriaca: “Per scelte di cultura e occasioni di vita, oltre che fiorentino, io mi sento viennese”.
Dopo l’Austria, l’Orchestra si sposterà alla volta di Lussemburgo, dove si esibirà nella sala della Philharmonie Luxembourg sabato 6 novembre alle ore 20. Domenica 7 novembre, ritornerà in Germania, dove sarà alla Konzerthaus di Dortmund per l’ultimo concerto previsto che, con un programma identico alle serate di Vienna e Lussemburgo, concluderà sulle note della Sinfonia n. 9 in re minore di Bruckner la tournée autunnale del Maggio.