Cultura & Società
Giornata Europea della Cultura Ebraica: molte le iniziative in Toscana
L’iniziativa, coordinata e promossa nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane alla quale aderiscono trentacinque Paesi europei, aprirà le porte di Sinagoghe, musei e altri siti ebraici alla cittadinanza.
Quest’anno in oltre cento differenti località, il numero più alto da quando esiste la manifestazione in Italia, verranno proposti innumerevoli appuntamenti culturali.
Un modo per sottolineare l’importanza dell’incontro e del confronto interculturale, che sarà declinato nelle tante iniziative con diverse modalità: tra visite guidate e incontri d’autore, concerti, mostre d’arte e degustazioni kasher, contributi video, momenti di approfondimento e attività per famiglie.
Come ha sottolineato Noemi Di Segni, presidente Unione Comunità Ebraiche Italiane nel suo messaggio di presentazione della Giornata “La storia del popolo ebraico è, anche, la storia di uno scambio costante e fluido con il mondo circostante”.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un appuntamento culturale ormai consolidato anche e soprattutto a Firenze che da anni è riconosciuta universalmente come città del dialogo tra differenti comunità e religioni.
Il denso calendario di appuntamenti prenderà il via sabato sera 9 ottobre alle ore 21,15 a Siena, all’interno del Teatro dei Rinnovati (Palazzo Pubblico, Piazza del Campo) con il concerto Romanò Simchà: un dialogo fra mondo ebraico e mondo Rom (per info e prenotazioni Officine della Cultura 0575 27961 – 3388431111). Il mondo musicale Rom rappresentato da Alexian Santino Spinelli (fisarmonica), dalle sue composizioni, dalla sua storia familiare, dal suo carisma e dalla sua inconfondibile fisarmonica, incontrano in questa festa ebraica rom il mondo musicale ebraico italiano veicolato da una delle sue voci principali, Enrico Fink (voce, flauto), con il suo eclettismo musicale e la preziosa ricerca di canti capaci di raccontare la lunga storia di interazione e scambio della musica ebraica con le tradizioni popolari e colte italiane, pur mantenendo un’identità e un carattere tutto proprio. Mondi storicamente vitali che, in questa occasione, si arricchiscono degli spunti e dell’impegno civile e sociale, oltreché musicale, dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.
Il pubblico sarà in presenza in teatro, ma l’esibizione verrà trasmessa anche in diretta su facebook@retetoscanaebraica.
Domenica 10 ottobre si inizierà alle ore 10,30 con lo svelamento della pietra d’inciampo per Nathan Cassuto z.l. che avverrà nel Giardino della Sinagoga di Firenze dinanzi alla lapide che riporta i nomi degli ebrei uccisi dai nazisti. L’incontro vedrà la partecipazione di Alessandro Martini assessore comunale ai rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità, toponomastica, del presidente Comunità ebraica di Firenze Enrico Fink e di David Cassuto, figlio del medico e rabbino membro della Delasem, vittima dell’Olocausto.
“Il dialogo nel pensiero ebraico” sarà il secondo appuntamento che alle ore 11,30 vedrà Haim Baharier, allievo del filosofo Emmanuel Levinas, confrontarsi con una giovanissima iscritta della comunità, Tamar Levi. Un confronto tra due mondi, quello del pensatore, studioso di ermeneutica ed esegesi biblica e scrittore francese che porterà il suo bagaglio di esperienze e formazione (Baharier è nato da genitori ebrei di origine polacca, reduci dal campo di sterminio di Auschwitz) a confronto con i membri più giovani della comunità.
A seguire l’inaugurazione della mostra “Dialoghi con Firenze” allestita nel corridoio della Sinagoga con i disegni a cura di David Forti, percorsi artistici di un giovane sguardo innamorato della sua città.
Alle ore 13 il “Dialogo dei sapori” prevede la possibilità di degustarecon prelibatezze della cucina ebraica (prenotazione obbligatoria, offerta minima di 10 euro su https://www.jewishflorence.it/giornata-europea-della-cultura-ebraica/).
Nel Giardino della Sinagoga alle ore 14 l’incontro dal titolo “Accogliere l’Altro: le comunità religiose di fronte alla sfida dell’accoglienza”. Al confronto sul terreno del dialogo tra differenti religioni che vede da sempre Firenze in prima linea parteciperanno: Sara Funaro, assessore al Welfare e Sanità, Accoglienza e Integrazione del Comune di Firenze e nipote dello storico sindaco Piero Bargellini, Izzedin Elzir, imam di Firenze e già presidente dell’Unione delle Comunità islamiche in Italia (Ucoii) Joseph Levi che per oltre 20 anni è stato la guida spirituale delle comunità ebraiche di Firenze e Siena, il cardinale e arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, Enrico Fink presidente della Comunità Ebraica di Firenze e Gadi Piperno rabbino capo della Comunità di Firenze.
Le attività, nel pomeriggio, si sposteranno all’interno della Sinagoga per un appuntamento alle ore 15.30 dal titolo: “Gli emissari di Erez Israel nelle terre toscane: shelichim de – rabbanan a Livorno, Pisa, Firenze e Siena”. Un video e la partecipazione online delle comunità ebraiche toscane per raccontare il dialogo e gli scambi plurisecolari tra le gli inviati in missione da Erez Israel (Terra di Israele) e le comunità ebraiche della Diaspora. L’incontroverrà trasmesso in diretta su facebook@retetoscanaebraica e sui canali social delle Comunità di Firenze, Livorno e Pisa.
Lunedì 11 ottobre alle ore 17 concluderà la tre giorni di appuntamenti il pomeriggio di studi sul rav Nathan Cassuto zl, durante il quale interverranno Riccardo Disegni rabbino capo della comunità ebraica di Roma, Davide Cassuto e Michele Sarfatti.
Si rimanda per i numerosi altri incontri al programma completo in allegato.
Sempre domenica sarà possibile visitare gratuitamente la Sinagoga, il Museo ebraico di Firenze e il cimitero monumentale ebraico con visite guidate a cura di Opera Laboratori (prenotazione obbligatoria al numero 055290383).
Le visite guidate al cimitero di viale Ariosto saranno alle ore 10 e alle 11,30.
Per accedere agli eventi sarà obbligatorio avere con sé il green pass.
Posti disponibili fino a massima capienza come previsto dalle disposizioni anticontagio da Covid19.
Ricordiamo che in caso di maltempo gli incontri si svolgeranno all’interno della Sinagoga.