Gli Stati Uniti tentano di ricucire il rapporto con il Vaticano guardando al futuro dell’Iraq: effetti di «democratizzazione» sull’intera regione del Medio Oriente con la fine del regime di Saddam Hussein, assistenza umanitaria, fine della proliferazione delle armi di distruzione di massa, «ruolo vitale» dell’Onu come assicurato ieri a Londra dal presidente degli Stati Uniti George Bush. Di tali argomenti si è fatto latore oggi in Vaticano John Bolton, sottosegretario Usa per il Controllo sugli armamenti e la Sicurezza internazionale. Nel colloquio con mons. Jean-Louis Tauran, secondo quanto riferito dal portavoce papale Joaquin Navarro Valls, gli Stati Uniti si impegnano a rispettare lo «ius in bello» in Iraq, apprezzano la disponibilità della Chiesa cattolica a «collaborare in campo umanitario» per i civili iracheni e ribadiscono il proprio impegno per «una soluzione rapida del conflitto israeliano-palestinese».
