Cultura & Società

Anima Mundi, a Pisa musica sacra in piazza dei Miracoli

Prende il via la rassegna Internazionale di Musica Sacra Anima Mundi che per la sua XX edizione propone un nuovo direttore artistico, ancora una volta scelto fra i nomi più celebri in campo internazionale: l’inglese Trevor Pinnock, protagonista autorevolissimo dell’indagine sulla musica del passato, tanto come direttore d’orchestra quando come clavicembalista. Rinomato in tutto il mondo, Pinnock si è formato al Royal College of Music di Londra e ha iniziato la sua attività concertistica negli anni Sessanta. Nel 1972 fonda l’English Concert, ensemble specializzato nell’esecuzione del repertorio barocco e classico con strumenti d’epoca. Bach, Händel, Haydn, Mozart sono i compositori al centro del suo lavoro interpretativo. 

E proprio Pinnock e l’English Concert inaugurano questa attesa edizione con le prime due serate in programma, giovedì 9 settembre in Cattedrale e venerdì 10 in Camposanto. 

Il 9 settembre alle 20.30, alla testa dei complessi strumentali e corali da lui fondati, e con solisti d’alta classe, proporrà una delle partiture più amate e imponenti del repertorio barocco, l’oratorio Messiah di Georg Friedrich Händel. Eseguito per la prima volta il 13 aprile del 1742, fu applaudito a più non posso da un pubblico numerosissimo tanto che l’afflusso di pubblico fece temere problemi di traffico per l’alto numero di carrozze e fu addirittura raccomandato alle signore di mettersi vestiti poco ingombranti. Il Messiah presto raggiunse una popolarità smisurata, affermandosi come una sorta di simbolo della musica inglese che trovava in Händel il suo maggior eroe. Il compositore rimaneggiò più volte la partitura, impiegando formazioni differenti sia per le parti solistiche sia per l’orchestra. Di modifiche e interventi anche pesanti la partitura continuò a subirne anche dopo la morte di Händel, poiché la sua figura conobbe una divinizzazione postuma fino allora abbastanza insolita anche per i compositori di maggior fama. E a tener viva la sua immagine furono soprattutto gli oratori, e in primo luogo il Messiah.

 

Ancora Pinnock e gli strumentisti dell’English Concert venerdì 10 alle 20.30 questa volta in Camposanto, per un programma dedicato a un grande protagonista del secondo Seicento, l’”Orfeo britannico” di Henry Purcell: a tenergli compagnia due autori della generazione successiva, l’inglese William Croft e ancora Händel, in un viaggio che ripercorre la vita musicale di Londra durante quasi mezzo secolo, a cavallo fra Sei e Settecento. Organista titolare nell’Abbazia di Westminster sin da quando aveva vent’anni, Purcell ebbe una storia come compositore costellata di capolavori e di successi. Al momento della morte era considerato il maggiore musicista del suo paese e tra gli omaggi postumi ci fu la pubblicazione di molte sue composizioni in due volumi intitolati Orpheus Britannicus.

 

Anima Mundi è organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana, con il contributo della Fondazione Pisa e il patrocinio del Comune di Pisa.

 

Il pubblico di Anima Mundi avrà la possibilità di sostenere, attraverso libere offerte, alcuni progetti di solidarietà e assistenza sul territorio. L’iniziativa è promossa dall’Arcidiocesi di Pisa-Caritas Diocesana. Il progetto legato al 9 settembre riguarda il Centro d’Ascolto, cuore dell’attività della Caritas. È il tempo e lo spazio che la chiesa dedica all’ascolto del grido dei poveri. È avamposto della comunità ecclesiale che si sperimenta “in uscita”. È antenna ricetrasmittente perché il grido a volte spezzato del povero diventi provocazione per il rinnovamento della società civile e per la conversione della comunità ecclesiale. Nel 2020, l’anno della pandemia, sono state accolte e ascoltate più di 2000 persone, con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente. Venerdì 10 invece si potrà sostenere il progetto Docce dei poveri. Quasi 2400 le docce fatte nel 2020 e 153 le persone che nell’anno della pandemia hanno usufruito di questo servizio. Il “servizio docce” della Caritas diocesana di Pisa è in città l’unica possibilità di prendersi cura di sé per molte delle persone “senza diritti”. Un servizio con cui vengono offerte oltre alla doccia anche la possibilità di radersi e un kit di biancheria intima pulita.