Cultura & Società
Un Maggio “toscano” afferma la forza dell’arte che sopravvive alla pandemia
A dirlo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine della presentazione della stagione lirico sinfonica 2021/22 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
“Il Maggio – aggiunge Giani – ci ha abituati a primati e in questi anni difficili ne ha segnati altri: è stata la prima istituzione lirico-sinfonica italiana a suonare in streaming, la prima a tornare ad aprire le porte, la prima a varcare di nuovo i confini nazionali per raggiungere Salisburgo e Atene. Il 3 luglio porterà di nuovo a Massa, in piazza Aranci l’eccellenza musicale. Mi piace l’idea di un Maggio ‘toscano’, l’apertura alla Toscana di un’altra delle eccellenze culturali fiorentine: non abbiamo ‘solo’ gli Uffizi diffusi, ma un Maggio ‘diffuso’, che dopo aver già omaggiato negli anni scorsi Pistoia, Siena, Grosseto, Livorno con opere e concerti, ora arriva a Massa, tornando a spostare bellezza, arte e cultura dopo la lunga pausa imposta dal Covid”.
La presentazione della nuova stagione lirico sinfonica è stata anche l’occasione per il soprintendente Alexander Pereira per annunciare la scelta di Daniele Gatti come nuovo direttore del Maggio Musicale Fiorentino per i prossimi tre anni. “Questa decisione – ha aggiunto Pereira – in nessuna forma diminuisce i nostri piani e le nostre idee con il maestro Zubin Mehta, che farà un uguale numero di produzioni e di presenze. Un teatro può avere due personalità così importanti”.
La stagione sinfonica – preceduta da due trasferte il 14 agosto a Grafenegg e il 15 agosto a Budapest con due concerti diretti da Zubin Mehta e il pianista Rudolf Buchbinder – conterà 13 concerti con l’Orchestra del Maggio