Cultura & Società

Montepulciano, Valeria Crociata firma il manifesto del 46° Cantiere internazionale d’arte

La creazione metaforica di Crociata cerca un legame con il territorio evocando elementi architettonici e paesaggistici tipici di Montepulciano e della Toscana.

“Ho cercato di interpretare questi elementi lavorando sull’espressività visiva e sul contenuto per trasmettere un’immagine d’impatto che sottolineasse la natura articolata, multiforme ed eclettica del Cantiere Internazionale d’Arte”, spiega Crociata.

“L’immagine invita a entrare, a lasciarsi coinvolgere, utilizzando tinte piatte e forme ben definite”.

Valeria Crociata è una illustratrice e graphic designer multidisciplinare. Combina elementi grafici tradizionali con i linguaggi artistici e gli stilemi contemporanei per creare immagini originali. Questo approccio le consente di andare in profondità, al nucleo nascosto dei concetti che vuole esprimere. Riesce così a coniugare un pensiero accurato con l’atteggiamento produttivo più artigianale. Lavora con professionisti comprovati su qualunque supporto. Sono infatti molteplici le attività su cui opera: art direction, design grafico, sviluppo dei concetti, illustrazione, identità visuali, narrazione digitale, design web e digitale, design editoriale.

Tra le sue collaborazioni ci sono realtà culturali quali Romaeuropa Festival e grandi marchi internazionali tra cui Mercedes-Benz, Adidas, National Geographic, Fox International Channel, Zegna, Intesa San Paolo, Diesel, Italo, MaxMara, Moleskine.

Mauro Montalbetti, nuovo direttore artistico del Cantiere Internazionale d’Arte, ha personalmente incaricato Crociata e ora esprime la sua soddisfazione per aver aperto questa collaborazione: “Siamo davvero lieti che un’artista così importante abbia accettato il nostro invito e la nostra proposta alle condizioni egualitarie tipiche del Cantiere. Questa è un’immagine che si lascia scoprire gradualmente: più la guardo, più mi piace”.

La Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte sta quindi programmando l’evento estivo, ponendo massima attenzione all’andamento della situazione sanitaria e attenendosi all’esperienza organizzativa già testata nel 2020, quando il palcoscenico di Montepulciano fu tra i primi in Europa ad accogliere un’orchestra sinfonica dopo il primo lockdown.