Cultura & Società
Prato, visite guidate alla scoperta dei santuari mariani con ArteMìa
L’associazione ArteMìa, in collaborazione con Prato Cultura e la Diocesi di Prato, ha perciò deciso di rendere un particolare omaggio alla città e alla reliquia mariana, organizzando visite guidate alla Cattedrale, dove è conservata la Sacra Cintola, e facendo ammirare cosa è stata capace di creare la devozione per la Vergine: architetture straordinarie, arredi sacri e dipinti che dopo secoli e secoli, ancora oggi, raccontano storie lontane e vicine. E così a partire da sabato 12 settembre sono in programma un ciclo di visite alla scoperta dei cinque santuari mariani presenti in città. Il tutto, ovviamente, nel rispetto delle normative anti contagio.
Il programma è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla presenza di alcuni parroci e rappresentanti dei santuari – il canonico Luciano Pelagatti, parroco della Cattedrale; il canonico Marco Pratesi, parroco di S. Maria del Soccorso; don Carlo Geraci, parroco della Pietà; Francesco Marchese, rappresentante della Basilica di S. Maria delle Carceri – che hanno espresso soddisfazione per questo ciclo di visite alla scoperta dei tesori custoditi nei Santuari mariani pratesi.
«La devozione e il culto verso la Madonna del Sacro Cingolo viene da lontano e nel tempo ha prodotto tutta una serie di oggetti importanti – ha precisato il canonico Luciano Pelagatti -. Ed è bene che tutti conoscano questi tesori. Queste visite sono dunque occasioni preziose per riscoprire le bellezze dei nostri santuari e il loro ricco patrimonio storico, artistico e spirituale».
«Un ciclo di visite guidate speciali volte a raccontare e valorizzare nel mese di settembre, il mese di festa della città, la Prato Mariana e i tesori che essa custodisce – ha spiegato Veronica Bartoletti, presidente di ArteMìa -. Per la prima volta i quattro santuari di Prato e la Cattedrale di Santo Stefano, santuario della Madonna del Sacro Cingolo, saranno dunque legati da un comune programma di visite che prenderà il via sabato 12 settembre».
Ecco il programma completo delle visite.
Il primo appuntamento è per sabato 12 settembre alle 15,30 con la visita alla scoperta dei tesori nascosti del Santuario di Santa Maria delle Carceri, edificato a partire dal 1485 su progetto di Giuliano da Sangallo per volere di Lorenzo Il Magnifico. La struttura è stata costruita a seguito dell’evento miracoloso del 6 luglio 1484 quando Jacopo Belcari, di appena otto anni, vide staccarsi dal muro del vecchio carcere ormai abbandonato delle Stinche la figura di Maria Vergine, sul cui volto apparvero lacrime e sudore, e in terra vide posare il bambino Gesù. Quello fu il primo di una serie di eventi prodigiosi che si verificarono attorno all’immagine della Madonna col Bambino. Costo della visita 10 euro.
Il giorno successivo, domenica 13 settembre (ore 15,30), visita al transetto della Cattedrale: il primo scrigno della Cintola tra affreschi, lapidi e curiosità. Un luogo quasi autonomo rispetto al resto della chiesa, dal soffitto altissimo e completamente colorato; le cinque cappelle affrescate, alte e imponenti, raccontano storie di santi, leggende miste a realtà e piccoli passaggi segreti. Il transetto fu il primo scrigno della Sacra Cintola, un luogo dunque pieno di fascino e storia tutto da scoprire. Costo 10 euro.
Sabato 19 settembre (ore 15,30) visita al Santuario di Santa Maria del Soccorso, un vero gioiello, tutto da scoprire. Anche questo santuario è sorto a seguito di un evento miracoloso: era il 6 novembre del 1574 quando, durante un tremendo temporale, una giovanissima pastorella si rifugiò col suo gregge intorno a un piccolo tabernacolo in aperta campagna. Miracolosamente furono protetti dalla furia delle acque inondanti e da quel giorno attorno a quella immagine sacra si sono ripetuti numerosi eventi miracolosi. Qualche tempo dopo fu deliberata la costruzione del Santuario del Soccorso, il cui nome deriva proprio dal suo primo evento prodigioso. All’interno i visitatori potranno scoprire una delle opere più complesse di Santi di Tito. Costo 10 euro.
Sempre sabato 19 settembre alle 10,30 e alle 16 da non perdere il viaggio alla scoperta della Cattedrale segreta. Nel Duomo di Prato è, infatti, custodito un passaggio nascosto che permette di ammirare un’antica facciata, oggi coperta da quella attuale. Attraverso questo percorso è possibile raggiungere, dalla Cappella della Sacra Cintola, il pulpito esterno di Donatello. Un ambiente affascinante dove s’intrecciano storia, tradizioni e leggenda. I visitatori potranno scoprire questo percorso segreto, visitare la Cappella, salire sull’orologio e ammirare l’antica facciata nascosta da tempo. Costo 15 euro (incluso un ingresso al Museo dell’Opera del Duomo e uno sconto per Pistoia sotterranea).
Domenica 20 settembre alle 15,30 protagonista sarà il Santuario di Santa Maria della Pietà, uno dei santuari mariani più amati della città. La sua costruzione avvenne a seguito di alcuni eventi miracolosi che si verificarono nei primi anni del ‘600 vicino un antico tabernacolo nella zona del Borgo del Pesce, poco distante da piazza Mercatale. Fuoco, bagliori e luci accecanti attrassero non solo la devozione popolare, ma anche il Granduca Cosimo II, che arrivò sul posto con tutta la corte per assistere ai miracoli. Poco tempo dopo, nello stesso punto, è stato costruito il Santuario. Costo 10 euro.
Il 20 settembre sono in programma altri due appuntamenti. Alle 15 «Dal Museo alla Cattedrale. Viaggio alla scoperta dei tesori del Duomo di Prato»: dai capolavori di Filippo Lippi, agli affreschi della cappella maggiore, passando per i tesori custoditi nell’adiacente Museo dell’Opera del Duomo, fino ai sotterranei con le sepolture dei canonici e, per concludere, l’incontro con la prima pratese, ovvero lo scheletro di una donna vissuta al tempo di Carlo Magno, il più antico mai rinvenuto in città. Costo 5 euro (più 8 euro costo del biglietto di ingresso al Museo). Alle 15 e alle 16 sarà possibile visitare il Campanile della Cattedrale (costo 10 euro): con i suoi 127 scalini e un’altezza di 46 metri, la torre campanaria del Duomo è l’edificio più alto del centro storico, dal quale si può godere di una vista unica sulla città.
Sabato 26 settembre alle 15,30 visita guidata alla Sacrestia della Cappella della Sacra Cintola. La Cappella è uno degli scrigni d’arte e storia più importanti della città, dal 1395 custodisce la reliquia della Vergine, abbracciata dagli affreschi di Agnolo Gaddi, protetta dalla maestosa cancellata e unita alla città attraverso un percorso segreto della controfacciata. Ma entrando c’è un’altra sorpresa, una porticina sul fondo della parete destra introduce i visitatori in uno spazio nascosto tutto da scoprire, tra preziosi mobili e lussuose suppellettili. Costo 10 euro.
Ultimo appuntamento, il 27 settembre (ore 15,30) visita al Santuario di Santa Maria del Giglio, vicino alla chiesa di San Marco in via San Silvestro. Un luogo spesso inosservato ma che vale la pena di scoprire. Era il 26 agosto del 1664 quando, inaspettatamente, il fiore simbolo di purezza sistemato sotto l’immagine della Vergine dipinta sul pozzo della chiesa riprese vita e colore dopo essere appassito. Il prodigio richiamò molti fedeli e fece nascere una particolare devozione a Maria. In quel punto sorgeva l’antica chiesa dello Spedale, e si pensò subito di erigere un santuario. L’8 marzo 1680 la chiesa fu dedicata a Santa Maria del Giglio, la cui immagine, con la teca che contiene il fiore miracoloso, è posta nella pala sopra l’altare. Costo 10 euro.
I posti sono limitati, per partecipare è necessario prenotare. Informazioni e prenotazioni: info@artemiaprato.itwww.artemiaprato.it