Cultura & Società

Montemerano, “Gli artisti e la grande guerra. Il segno del disinganno”. Conversazione di Marilena Pasquali

Nel feroce tritacarne della prima guerra mondiale finirono le forze migliori del Paese, giovani e meno giovani provenienti da ogni classe sociale e da ogni parte d’Italia, e tra questi, anche molti artisti, letterati, musicisti e intellettuali di varia estrazione ed orientamento culturale.

Dell’opera degli anni di guerra di poeti e scrittori si sa tutto o quasi, anche perché in molti casi si è in presenza di figure di primissimo piano nel panorama della letteratura italiana del ventesimo secolo (Ungaretti, Gadda, Campana, Saba, Jahier, Rebora, Lussu).

Si sa poco o pochissimo, invece, degli artisti che con la loro opera hanno documentato in tempo reale la quotidianità e la tragedia di una guerra che di “grande” ha solo il nome e il numero delle vittime.

Riprendendo un suo studio apparso sull’ultimo numero della rivista della Fondazione Ragghianti di Lucca (“Luk”, 25. 2019, maggio 2020) Marilena Pasquali affronta questo tema complesso e sfaccettato avvalendosi di numerose immagini inedite o quasi sconosciute e articolando la conversazione in tre brevi “capitoli”: gli artisti al fronte; gli artisti e la propaganda; gli artisti e la poesia.

A questa conversazione farà seguito, sabato 5 settembre. la presentazione del libro di Roberto Bianchi: 1919: piazza, mobilitazione e potere, importante studio dedicato alle prime conseguenze politiche e sociali della Grande Guerra.

L’incontro avrà inizio alle 21, nel rispetto delle vigenti norme di prevenzione e sicurezza (con prenotazione al 335-7617773).

Coloro che interverranno potranno consumare prima o dopo la conversazione un pasto leggero al Bar del Glicine al prezzo di € 10.