In questo tempo di pandemia, c’è una parola che appare particolarmente importante: cura. «Hanno bisogno di cura la nostra vita interiore e le nostre relazioni familiari e interpersonali. Ha bisogno di cura il nostro meraviglioso pianeta, troppo spesso depredato dall’avidità umana e dalla ingordigia». Lo scrive il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nella prefazione al nuovo libro della collana «TuttoèVita» delle edizioni Messaggero. Si intitola «Lo sguardo dell’altro. Per un’etica della cura e della compassione» ed è scritto da Simone Olianti (psicologo e docente di etica e psicologia della religione alla suola «San Giovanni Bosco», istituto universitario aggregato alla Pontificia Università Salesiana di Roma) e Alfredo Jacopozzi, prete fiorentino, direttore dell’Ufficio cultura e del centro per il dialogo interreligioso della diocesi, docente alla Facoltà teologica dell’Italia centrale e all’Issr Santa Caterina da Siena.Un libro che prende avvio da un’idea precisa: la vita è relazione. «Nessuno di noi – scrivono gli autori – può esistere da solo, ma sempre e ovunque insieme agli altri. Non si può vivere pienamente senza relazioni umane nutrienti. Scriviamo questo libro per riaffermare e condividere il valore delle relazioni umane, della cura dell’altro, dei comportamenti gratuiti di generosità e di dono, della bellezza e dell’importanza di sviluppare la compassione per l’altro». In questo percorso, il libro fa tesoro della sapienza biblica e dei contributi di numerosi pensatori che, partendo dalle più diverse tradizioni religiose, culturali o filosofiche hanno affrontato i temi dell’accoglienza dell’altro, della socialità, della compassione.Nella sua prefazione, il cardinale Bassetti si sofferma sulla situazione che la pandemia ha creato nel nostro paese: «Angosce, preoccupazioni, rabbia, dolore, frustrazioni, paure, disorientamento stanno segnando il quotidiano di molti. Come pure il peso di gestire molte domande senza risposta. C’è, inoltre, la tenuta economica del nostro paese da tenere presente. Più l’emergenza durerà, più è probabile che dovremmo confrontarci con una crisi davvero drammatica. Quale prospettiva abbiamo di fronte a tutto ciò?»La risposta viene dalle parole che più volte ha pronunciato papa Francesco, soprattutto nei giorni più acuti della pandemia. Scrive Bassetti: «Dobbiamo ritrovare la concretezza delle piccole cose, delle piccole attenzioni da avere verso chi ci sta vicino, famigliari, amici. Capire che nelle piccole cose c’è il nostro tesoro. “Ci sono gesti minimi – ha detto il papa –, che a volte si perdono nell’anonimato della quotidianità. Gesti di tenerezza, di affetto, di compassione, che tuttavia sono decisivi, importanti”».In questo piccolo libro, dice dunque Bassetti, si possono trovare le «parole segnaletiche» che devono guidare il nostro agire: «parole che hanno la loro radice nella fede cristiana e che qui trovano la loro declinazione nelle diverse discipline, dalla filosofia alle religioni, dalla psicologia all’antropologia. Dunque, parole che toccano l’intelligenza e scaldano il cuore, soprattutto parole luminose per il tempo che stiamo vivendo».