Cultura & Società
Psicologia: cos’è e come funziona la terapia cognitivo-comportamentale
Questa pratica permette di affrontare con successo molti problemi e di migliorare notevolmente la qualità della propria vita. Rivolgersi, quindi, a un professionista, è la soluzione ideale per iniziare un percorso che possa aiutare a ritrovare il proprio benessere e il proprio equilibrio mentale e fisico.
Il percorso di terapia cognitivo-comportamentale
Decidere di intraprendere un percorso di psicoterapia significa, innanzitutto, scegliere verso quale orientamento della disciplina approcciare.
Esistono, infatti, diverse correnti, di cui una delle più moderne, dotata di numerose evidenze scientifiche, è rappresentata dalla terapia cognitivo-comportamentale. Si tratta di un modello in cui i vissuti problematici della persona, come ad esempio le emozioni difficili, vengono esplorati mettendo in relazione i pensieri negativi del paziente rispetto a determinate situazioni.
Secondo questa terapia, infatti, è il modo in cui l’individuo interpreta la realtà a determinarne e influenzarne le azioni. Letture che, talvolta, possono sviluppare nel soggetto l’attuazione di meccanismi comportamentali dannosi, sotto diversi punti di vista.
Un percorso di terapia cognitivo-comportamentale permette di fornire al paziente gli strumenti per avere una visione diversa – meno parziale – delle stesse situazioni, che in questo modo susciteranno emozioni e pensieri di tipo diverso, dando luogo anche a comportamenti più sostenibili.
L’importanza di rivolgersi a esperti del settore
Indipendentemente dal percorso di psicoterapia che si deciderà di affrontare, sarà determinante rivolgersi a professionisti seri e affidabili, in grado di mettere la propria esperienza a disposizione del paziente.
Per quello che riguarda la terapia cognitivo-comportamentale, un esempio di esperta del settore per quello che riguarda la città di Firenze è rappresentato dalla Dott.ssa Veronica Cavalletti Psicologa, che opera presso la sede toscana dell’Associazione Tages Onlus.
La dottoressa Cavalletti, psicoterapeuta oltre che psicologa, è disponibile per offrire consulenze personalizzate a pazienti di diverse fasce d’età e per proporre percorsi terapeutici specifici, tanto individuali che di gruppo.
Gli incontri, pianificati in base alle diverse esigenze, avvengono in un ambiente accogliente e piacevole, finalizzato a trasmettere ai pazienti una sensazione di relax e di tranquillità.
I problemi psicologici causati dallo stile di vita del giorno d’oggi
Spesso nella vita di ogni individuo possono verificarsi distorsioni cognitive, riflessioni errate, percezioni non del tutto esatte che comportano una visione alterata della realtà o conducono a errori di comportamento.
Dare un’importanza eccessiva a pensieri non corrispondenti al vero fino ad esserne condizionati, oppure sviluppare una sorta di dipendenza nei confronti di uno strumento, quale può essere uno smartphone, sono abitudini solo apparentemente innocue che, se non trattate adeguatamente, possono ridurre notevolmente, nel corso del tempo, la qualità della vita e alterare la capacità di interazione e di elaborazione delle informazioni.
Inoltre, oggigiorno fin da bambini si incorre nell’obbligo di confrontarsi quotidianamente non solo con le proprie responsabilità ma anche con determinati obiettivi da raggiungere, spesso in competizione con gli altri.
Tutto questo può portare a un comportamento cosiddetto perfezionista, ovvero alla necessità, imposta dalla società, dalla famiglia, ma non di rado anche autoimposta, di attenersi a determinati standard e prestazioni molto elevate, con conseguenti atteggiamenti di autocritica quando gli obiettivi non vengono raggiunti.
Questa situazione è provocata sia dal confronto con gli altri, che appaiono sempre più avanti rispetto alla propria posizione, sia dalla convinzione che, per non deludere le aspettative di familiari, superiori, insegnanti o altre figure di riferimento, sia necessario raggiungere obiettivi molto alti.
Un comportamento di questo tipo, associato alla paura di sbagliare e di non arrivare alla meta prefissata, può portare facilmente a un evitamento e conseguente blocco, con importanti disagi sia psichici che fisici.