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IRAQ, ANCORA COMBATTIMENTI ALL’AEROPORTO «SADDAM». BAGHDAD SENZA ENERGIA ELETTRICA

Le forze americane avevano già annunciato di avere il controllo dell’aeroporto internazionale «Saddam», 20 Km a sud della capitale. Durante la notte vi sono stati violenti combattimenti e bombardamenti per la conquista dello scalo e secondo valutazioni americane vi sono stati 320 morti fra gli iracheni. Decine di iracheni, in gran parte soldati, sono stati uccisi nel villaggio di Furat, presso lo scalo aereo, bombardato con artiglieria e missili. Gli iracheni dicono che i morti sono 83 e affermano di aver catturato cinque tank e un elicottero americani.

Ma stamani si hanno notizie di violenti combattimenti ancora in corso tra le forze americane e gli iracheni all’aeroporto «Saddam Hussein». I nuovi scontri sono cominciati poco dopo le 7,30 locali nel momento in cui le forze americane affermavano di controllare l’80% dello scalo. Secondo il giornalista dell’Afp sul posto le forze irachene tiravano sulle posizioni americane all’interno del perimetro dell’aeroporto. Il colonnello Will Grimsley, comandante della prima brigata della terza divisione di fanteria ha detto che durante i combattimenti le forze Usa hanno fatto 40 prigionieri, «tutti appartenenti alla Guardia repubblicana».

Una volta comp’letamente in mano alle forze alleate, l’aeroporto Internazionale Saddam verrà usato per l’atterraggio di aerei ed elicotteri, facilitando l’arrivo di uomini, munizioni e rifornimenti. Sotto l’aeroporto è stata trovata una rete di tunnel sotterranei, apparentemente diretti verso il vicino fiume Tigri.

Intanto Baghdad è stata nuovamente bombardata alle prime ore dell’alba, mentre ancora infuriava la battaglia per l’aeroporto. Il bombardamento è cominciato poco dopo le due del mattino, ora locale, ed è ripreso nuovamente tre ore dopo. La capitale irachena, senza luce elettrica da ieri sera, è stata scossa da almeno 16 potenti esplosioni. La mancanza di elettricità ha impedito ai muezzin di usare gli altoparlanti per chiamare i fedeli alla preghiera dell’alba, nel giorno sacro dei musulmani.

Secondo quanto riferiscono quotidiani inglesi, forze speciali americane e britanniche avrebbero preso posizione in serata nel centro di Baghdad, durante l’interruzione dell’erogazione di energia, per condurvi operazioni clandestine. Diverse decine, se non centinaia, di militari di queste forze speciali, equipaggiati con occhiali a raggi infrarossi per la visione notturna – scrivono alcuni giornali, citando fonti militari anonime in Qatar – hanno partecipato a questa vasta operazione. Il quotidiano popolare «Daily Express» precisa che membri delle forze di elite – soldati dei Sas britannici, della Delta Force americana, dei Seals della Marina Usa e dei Rangers dell’Esercito – appoggiati da uomini della Cia e dell’Mi-6 (spionaggio) britannico, sono stati dispiegati a Baghdad, approfittando del blackout a inizio serata. La missione di tali truppe speciali è dare la caccia ai dirigenti del regime di Saddam Hussein, tra cui lo stesso presidente, e valutare il potenziale di resistenza della Guardia repubblicana irachena all’interno della capitale.