Cultura & Società

Coccole virtuali per i bimbi delle scuole dell’infanzia di Barberino Tavarnelle, Marcialla, Vico e Sambuca

Le maestre lo dicono forte e chiaro, sempre con il sorriso. “Siamo noi che abbiamo bisogno di voi, bambini, per andare avanti”. Tra le insegnanti delle quattro scuole dell’infanzia di Barberino Tavarnelle, Marcialla, Vico d’Elsa e Sambuca nasce l’idea di costruire una corsia preferenziale per i loro piccoli dove a viaggiare sono i messaggi di pace. Lungo i binari telematici corrono le coccole virtuali che fanno sentire insegnanti e bambini più vicini, pur nella distanza. Un racconto narrato attraverso una traccia audio, una videofilastrocca che prende vita dalle parole della maestra, una foto, la richiesta di un’azione da compiere a casa, in giardino che stimoli i più piccoli a trascorrere le lunghe giornate, nella fase di sospensione dell’attività scolastica, all’insegna della fantasia e della manualità. 

Tutto diventa un pretesto per stabilire e mantenere un contatto virtuale che propone giochi semplici, legati alla tradizione, attività pittoriche, collage, oggetti da costruire ispirati a storie e racconti, letture anche in inglese. La dolce routine della scuola entra nelle case dei bambini e lo fa in punta di piedi senza pretendere restituzioni ma con l’obiettivo di comunicare e aiutare le famiglie a combattere la noia.

“In questo momento la tecnologia ci aiuta molto – commenta l’insegnante Monica Biagi della scuola dell’infanzia di Vico d’Elsa – per rimodulare la nostra vita nell’emergenza abbiamo proposto ai bambini un piccolo impegno, quello di pensarci, dedicarci cinque minuti al giorno riportando la quotidianità scolastica nelle loro case, ad esempio apparecchiare, fare i camerieri, leggere e ascoltare canzoni, creare degli oggetti che stimolino l’immaginazione dei nostri amati allievi”. 

“Il percorso della scuola  dell’infanzia di Barberino Tavarnelle e Marcialla è fatto di cose semplici – aggiunge l’insegnante Irene Lorenzini – i nostri suggerimenti sono volti a coinvolgere i bambini in attività quotidiane che richiamino i concetti di semplicità e tradizione. Tanti i giochi, come campana, filetto, la ricerca di un sasso da animare con un disegno, di una pittura da realizzare a terra, l’atto di piantare un semino,che possono favorire l’attenzione dei bambini e contribuire a farli sentire vitali e creativi. Stiamo anche offrendo degli spunti bibliografici ispirati a Gianni Rodari nell’anno del suo centenario”. 

Giuseppina Lentini, insegnante della scuola dell’infanzia di Sambuca Val di Pesa, investe sulla realizzazione di proposte che invitano i più piccoli ad usare le mani. “Rispettiamo le esigenze delle famiglie che, in un momento complesso come questo, devono organizzarsi con il lavoro – prosegue la maestra – e per questa ragione abbiamo deciso di inviare le nostre idee settimanalmente, proponiamo delle ricette da fare a casa, dei lavoretti da realizzare con la lana o con la pasta secca. Non sono compiti ma solo carezze virtuali che lanciamo ai nostri bambini senza i quali ci sentiamo tutti meno insegnanti e torneremo ad esserlo solo con loro, insieme alla loro grande forza espressiva che adesso ci manca come l’aria”.  L’Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle è diretto da Paola Salvadori.