Cultura & Società
A Firenze giornata di studio per il 25° della scomparsa di Alex Langer
Le migliaia di giovani che da mesi animano e colorano le piazza italiane lo hanno capito e lo dicono chiaramente: per salvare il pianeta occorre, prima di tutto, che ciascuno cambi i propri stili di vita. Alex Langer, forse il più grande ambientalista italiano del Novecento, nel corso della sua breve, ma indimenticata, esperienza umanalo ha testimoniato tenacemente e instancabilmente. Bisogna vivere in armonia con, e non contro, la natura. Ed occorre, perciò, rovesciare, culturalmente e politicamente, gli attuali modelli di sviluppo che non mettono al centro la dignità della persona, ma il profitto e l’idea che possa consolidarsi una società nella quale si possa fare a meno di valori come la lentezza, la gentilezza e la mitezza.
La sua proposta di una radicale “conversione ecologica” fondata sul rovesciamento del motto olimpionico «Citius, Altius, Fortius» (più veloce, più in alto, più forte) – da trasformare in «Lentius, Profundius, Soavius» (più lento, più profondo, più lieve) – è oggi ancora attualissima, trovando piena riconoscibilità nella lettera Enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco.
La Giornata di Studio – ospitata il 6 marzo nella Sala Pegaso della sede della Regione Toscana a Firenze – sarà aperta dai saluti istituzionali del presidente della Regione Enrico Rossi e dal presidente di Greenaccord Alfonso Cauteruccio e prevederà due distinte sessioni di lavoro: una al mattino e una al pomeriggio.
Nella prima – ribattezzata “Lentius” e coordinata dal giornalista Mauro Banchini – interverranno, dopo la proiezione del documentario dedicato all’ecologista altoatesino da Gerd Staffler,Pinuccia Montanari del Centro di Diritto Ambientale dell’EcoistitutoReGe; Uwe Staffler, già segretario di Alex Langer al Parlamento Europeo; Massimo Bernacchini, membro del Comitato Esecutivo di Slow Food; e lo scrittore Adriano Sofri, già curatore con Edi Rabini di una “antologia langeriana” pubblicata da Sellerio nel 2015.
Nella seconda – ribattezzata “Profundius ac soavius” e coordinata dalla giornalista Silvia Guidi – interverranno Ugo Fossa, monaco di Camaldoli; Maurizio Gronchi, docente di Cristologia alla Pontificia Università Urbaniana; Simone Borchi, dottore forestale; Maurizio Vanni, direttore generale del Lucca Center of Contemporary Art; Andrea Masullo, direttore scientifico di Greenaccord.