Cultura & Società

Scuola, torna a Firenze «Fiera Didacta»: 180 eventi e 500 aree formazione

Quest’anno la Fiera si distribuisce su 5 padiglioni con una superficie espositiva di oltre 31.000 mq, con più di 200 aziende partecipanti e un totale di 180 eventi. Ad oggi più dell’80% degli eventi formativi è sold out. L’evento è organizzato da Firenze Fiera con il coordinamento scientifico di Indire, e con un comitato organizzatore composto anche da Miur, Regione Toscana, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Unioncamere, Didacta International, Itkam e Destination Florence Convention & Visitors Bureau. Fra i partecipanti, numerose istituzioni nazionali ed internazionali, strutture scientifiche e culturali, università, scuole, associazioni, imprese, fondazioni e musei. Il Miur sarà presente con uno spazio espositivo di circa 500 metri quadri, più grande rispetto all’anno scorso.

L’evento, spin off di Didacta International, la più grande fiera sull’istruzione e la scuola in Europa e fra le più importanti del mondo, fa parte quest’anno anche della Settimana Tedesca in Italia, promossa e organizzata dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania con una serie di eventi, mostre, spettacoli e incontri che si svolgeranno dal 6 al 13 ottobre in tutto il Paese per avviare una riflessione sui rapporti tra Italia e Germania 30 anni dopo la Caduta del Muro di Berlino.

Tra le novità, oltre a 82 workshop immersivi, 67 seminari e 10 convegni con ospiti internazionali, anche «Scuola=Futuro: Ex machina. Spazi di apprendimento ed esperienze didattiche per la scuola del futuro», con riferimento a Leonardo da Vinci. E ancora, per la prima volta verrà anche allestita una «area green» in cui, attraverso incontri e presentazioni di progetti e materiali di aziende, si cercherà di rafforzare il rapporto fra il mondo della scuola e dei soggetti che praticano processi di sostenibilità per promuovere una società più ‘green’ fin dall’età scolastica.

«Quest’anno sarò alla Fiera- ha detto ieri il ministro Lorenzo Fioramonti durante la presentazione dell’evento al Miur- non vedo l’ora di essere lì. Si tratta di un appuntamento importante soprattutto per i docenti che vogliono innovare. Al centro ci saranno i pilastri e i principi che devono connotare i nostri modelli di sviluppo. Con me l’innovazione sarà al centro di tutto in modo più allegro e divertente, perché fare innovazione è la sfida del futuro. Sono convinto che l’educazione possa cambiare il mondo e salvare il Pianeta. Sono contento che quest’anno ci sarà un’intera area dedicata all’ambiente e si parlerà molto della scuola del futuro».