Cultura & Società

In casa o in ufficio: ecco l’esclusività del divano chesterfield

divani e le poltrone Chesterfield nascono nell’Inghilterra del XVIII secolo, ad opera del conte Lord Philip Stanhope, che richiese agli artigiani di Londra la realizzazione di un divano morbido, non troppo alto e rivestito in pelle. Tale rivestimento è caratterizzato dall’alta qualità del materiale e dal fatto di risultare liscio e teso al tatto, grazie alla sua imbottitura trapuntata, che comprende anche i noti bottoni. L’effetto elegante e raffinato, ancora oggi, è molto apprezzato sia negli ambienti di lavoro che in quelli casalinghi. Tra i più richiesti, ci sono i divani chesterfield realizzati da Vama Divani.

La scelta di un divano chesterfield non è ordinaria e va fatta in maniera oculata, perché si tratta di un complemento di arredo di lusso, che va abbinato a determinati ambienti. Per uffici di prestigio, quali studi legali o notarili, o che comunque offrano servizi professionali di un certo livello, questa tipologia di seduta è quasi imprescindibile. La sala d’attesa non ha bisogno di troppi elementi, specie se non è molto ampia, per non creare un senso di confusione e disordine. Bastano un divano chesterfield a due posti, o un paio di poltrone, e magari un tavolino basso in cristallo ove riporre qualche rivista per ricreare un’atmosfera serena e composta. La capacità di arredare di queste sedute, infatti, è sufficiente a trasmettere professionalità senza bisogno di molto altro, purché si rimanga su colori sobri come il verde o il marrone.

Non è raro, infatti, trovare modelli chesterfield in colori più accesi, come ad esempio il rosso brillante, ma in questi casi sarebbe più opportuno destinarli ad un’abitazione privata. Avere un divano chesterfield in casa, significa fare una scelta peculiare che coinvolge l’intero arredamento. Chi scelga questa seduta, infatti, difficilmente avrà in casa uno stile rustico o comunque minimale. L’abbinamento ideale non è comunque così limitato come si potrebbe pensare perché, per le sue linee morbide e la varietà di colorazioni, il divano o la poltrona chesterfield si presta all’eleganza ma anche ad uno stile più moderno e non disdegna elementi in legno; d’altronde, sia le gambe che alcune parti dei braccioli sono realizzati con questo materiale, seppur rimanga piuttosto nascosto alla vista. Ovviamente, la visione d’insieme dovrà risultare adeguata, in quanto parliamo sempre e comunque di un oggetto importante e costoso. In tal senso, occorre anche che sia collocato in una zona living non a stretto contatto con la cucina, come ad esempio può accadere in un open space di ultima concezione. Il rivestimento in pelle, infatti, se risulta più facile da pulire, necessita di prodotti specifici poco aggressivi e teme solventi o detergenti a base alcoolica che potrebbero rovinarlo indelebilmente.

Innegabile è anche la comodità di una seduta chesterfield, che risulta morbida grazie ai grandi cuscini e alle imbottiture imponenti, le quali si ritrovano anche sui braccioli. Questi elementi costituiscono una delle parti più decorative del divano o della poltrona in questione, e la loro forma «arrotolata» non solo consente di appoggiare le braccia in modo estremamente rilassato e composto, ma ricorda anche la linea sinuosa di una spirale o delle corna degli arieti.

A seconda dello spazio a disposizione, si può scegliere un divano più piccolo o uno angolare, che occupi due porzioni di parete o persino optare per un modello peculiare come la chaise-longue, d’ispirazione romana. Anche la forma dello schienale presenta varianti molto interessanti: a fronte di una seduta molto bassa, avremo uno schienale molto ampio e avvolgente, mentre per una più alta vi sarà una superficie d’appoggio minore ma pur sempre adeguata a una postura corretta. Qualunque sia il chesterfield che si sceglierà, comunque, la garanzia sarà quella di un complemento d’arredo unico e originale, che arricchirà l’ambiente in modo prezioso.