Cultura & Società

Gli scultori dell’Accademia delle Arti del Disegno a Monte Senario

Monte Senario, luogo di fraterna  spiritualità e di una natura ancora in grado di regalare il suo volto aspro e inaccessibile: è qui che nel 1245 si insediarono i Sette Santi che fondarono  l’Ordine dei Servi di Maria. Curata dal prof. Antonio di Tommaso, Presidente della Classe di Scultura dell’Accademia delle Arti del Disegno, l’antica istituzione fiorentina, la mostra sarà inaugurata alle 17.00 alla presenza di Padre Ferdinando Perri Priore del Convento di Monte Senario. Undici gli artisti che esporranno le loro opere, oltre al Prof. Di Tommaso, Simone Azzurrini, Franco Berretti, Christian Bolt, Luca Calò, Giuseppe Calonaci, Roberto Ceccherini, Mario Daniele, Piero Gensini, Yoshin Ogata, Domenico Viggiano. Come sottolinea la D.ssa Cristina Acidini Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno nella presentazione in catalogo  “Questa di Montesenario, alle porte di Firenze, è dunque una presenza corale di “nostri” scultori che ha il valore di un’affermazione pubblica di esistenza e di operosità. (…) Troviamo e ritroviamo, in questo contesto di spiritualità palpitante nel contatto con la natura, le sculture di autori d’ogni età e tendenza. Le spigolose tessiture geometriche di Simone Azzurrini. I solidi frammenti di paesaggio di Franco Berretti. L’umanità analogica e precaria di Christian Bolt. Le suggestive concrezioni alchemiche di Luca Calò. I volumi visionari e  cesellati di Giuseppe Calonaci. Le figure arcaiche e levigate di Roberto Ceccherini. Le forme ricurve di Mario Daniele, pronte ad integrarsi nel paesaggio. Le strutture ascendenti con meditata complessità e lentezza di Antonio Di Tommaso. I corpi scavati e scanalati di Piero Gensini. Gli elementi lapidei supremamente torniti e politi di Yoshin Ogata. I personaggi ruvidi e potenti di Domenico Viggiano. La loro immersione nel complesso conventuale le assorbe, le patina, le invecchia. L’architettura storica e l’annosa foresta abbracciano e fanno proprie l’astrazione delle pure forme e la narrativa – peraltro obliqua e allusiva – delle figure. Un’esperienza di qualità, che corrobora il ruolo di Firenze fra le capitali della scultura, nel passato e nel presente.”. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 1 settembre con orario : sabato e domenica 10.30-12.30, 15.00-18.00. Convento di Monte Senario tel.055.406441 montesenario@libero.it