Cultura & Società

Migranti: «RicosMigration», ricerca dell’università di Pisa sui nigeriani presenti in Sicilia

Nei giorni scorsi il progetto ha coinvolto anche la Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa, da anni impegnata nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione dei richiedenti e titolari di protezione internazionale. Una parte fondamentale del progetto prevede una serie di interviste a testimoni diretti del fenomeno migratorio. È per questo che l’università di Pisa, dipartimento di scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali ha chiesto alla Fondazione San Giovanni Battista una collaborazione specifica per permettere a Chinedu Obi di svolgere delle interviste ai migranti nigeriani in Italia e con tale materiale di poter realizzare un video informativo.

«La Nigeria – spiega Obi Chinedu Temple – è ampiamente conosciuta per il suo alto tasso di emigrazione giovanile attraverso le rotte irregolari. Nonostante gli sforzi ed il rigoroso controllo delle frontiere, molti giovani hanno continuato a intraprendere un disperato viaggio in Italia attraverso il Mar Mediterraneo. Alcuni hanno perso la vita durante il tragitto, mentre quanti sono giunti in Italia stanno incontrando molte difficoltà».

«Nonostante ciò – prosegue Obi Chinedu Temple -, molti giovani risedenti in Nigeria continuano ad accollarsi i rischi dell’immigrazione irregolare spinti dal richiamo di una nuova vita all’estero più attraente di quella nei loro villaggi. I ragazzi in età scolare nelle aree rurali sono spesso i più esposti alle immigrazioni irregolari. Il progetto RicosMigration intende condurre una campagna informativa nelle scuole delle aree rurali nigeriane per informare dei rischi e della pericolosità dell’immigrazione irregolare. Il progetto intende, inoltre, svolgere formazione rivolta al personale docente delle scuole nigeriane per sensibilizzare i ragazzi su tali pericoli».

«Abbiamo accolto la richiesta dell’Università di Pisa – dichiara Renato Meli, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – con grande attenzione ed entusiasmo. Lo scopo di questo progetto è particolarmente interessante proprio perché le azioni previste sono utili a prevenire l’immigrazione clandestina».