Cultura & Società
Celebrazioni pasquali e percorsi spirituali nell’Abbazia di Sant’Antimo
Fondamentale è il tema dell’accoglienza degli ospiti, delle famiglie e dei pellegrini che si presentano presso l’abbazia, luogo di preghiera e di ristoro spirituale.
Al centro vi è la proposta di un percorso guidato, denominato «Via della Luce», che consente di visitare tutti gli ambienti della chiesa e del chiostro, riscoprendone il significato spirituale e le antiche funzioni. Negli spazi esterni all’abbazia viene proposta «La via del silenzio» un itinerario per la meditazione personale tratto dalla regola di san Benedetto. Nelle terre in prossimità dell’abbazia i pellegrini potranno sostare e meditare presso l’Orto monastico di Hildegard Von Bingen, dove crescono alcune specie di piante officinali e aromatiche secondo la tradizione della monaca benedettina.
«L’officina in cui diligentemente compiremo questo lavoro è l’ambito del monastero», così San Benedetto nel Capitolo IV della regola presentava gli strumenti delle buone opere.Così nell’Abbazia di Sant’Antimo si prega con il canto, il suono, la parola e l’ascolto: il canto gregoriano. Per aiutarci a vivere autenticamente questa antica preghiera in canto vengono proposti dei seminari-ritiri sotto la guida di Livio Picotti che culminano nella preghiera delle liturgie dell’abbazia. Il primo seminario avrà inizio in occasione del Triduo Pasquale e si concluderà con la Santa Messa di Pasqua. Il secondo appuntamento è previsto nei giorni 11- 13 maggio per le liturgie della festa di Sant’Antimo. Il terzo appuntamento si svolgerà dal 1 al 3 giugno per prepararsi alla solennità del Corpus Domini.
In occasione della festa della SS. Trinità Francesca Breschi e Sara Maria Fantini guideranno un seminario sul canto delle Laude medievali, strumento di meditazione e di lode al Signore e di coesione comunitaria. Nelle Laudi, infatti, le voci della comunità si uniscono e rispondono alla voce del solista.
«L’ozio è nemico dell’anima, perciò i fratelli devono dedicarsi in tempi determinati al lavoro manuale e in altre ore alla lettura divina» (RSB 48, 1) Ora et labora: con il supporto di Francesco Mori viviamo anche l’Officina del lavoro manuale: scrittura, miniatura, disegno e preparazione dei colori minerali e vegetali utilizzati nei codici medievali saranno il tema delle giornate in Abbazia previste per i giorni 14 aprile, 28 aprile, 19 maggio e 23 giugno.
«Nel caso che un monaco forestiero, arrivando da regioni lontane, chieda di abitare in monastero come ospite…lo si accolga per quanto tempo desidera» (RSB LXI, 1-3). Il piccolo corpo di fabbrica che rimane dell’antico monastero di Sant’Antimo è adibito esclusivamente all’ospitalità di sacerdoti e religiosi che desiderano fermarsi in un’Oasi dello Spirito, per la cura della vita spirituale. Presso la foresteria monastica di Castelnuovo dell’Abate ogni pellegrino potrà trascorrere qualche giorno di ristoro spirituale.