Cultura & Società

«Navigare» tra le opere d’arte. I tesori di Siena in una App

La app è suddivisa in 8 sezioni: si va dall’illustrazione del progetto MuSST alla descrizione delle opere e dei luoghi, passando per gli eventi in programma (come le numerose aperture straordinarie di musei, chiese e palazzi) e la possibilità di ammirare le opere scegliendo diversi percorsi tematici. L’utente avrà così la possibilità di “navigare” attraverso la narrazione visiva degli usi della quotidianità tramandati nel tempo e individuati negli elementi delle storie raffigurate legati alla ritualità, alle abitudini alimentari, all’abbigliamento, alla cura e all’assistenza, ai tempi del lavoro e del divertimento.

App ma non solo. A disposizione degli utenti c’è anche il sito in italiano e in inglese all’indirizzo https://musst.siena.it/ dove poter ammirare le opere d’arte che rientrano nel progetto MuSST, leggerne una dettagliata descrizione e ricevere tutte le informazioni necessarie sui palazzi, i musei e le chiese di Siena e del territorio coinvolti.

Aperture straordinarie – Per gli amanti dell’arte e della storia sarà, inoltre, possibile passare dal virtuale al reale sabato 4 e domenica 5 novembre grazie alle aperture straordinarie gratuite dei luoghi custodi dell’immenso patrimonio artistico di Siena. Nel weekend porte aperte a Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, alla Cappella del Taja, nel Palazzo ex Barabesi e alla Chiesa di Santa Maria delle Nevi che saranno aperti sabato con orario 14.30-17.30 e domenica con orario 10.00-13.00.

«La storia per immagini», progetto MuSST, è finanziato dalMinistero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e curato dalla Pinacoteca Nazionale di Siena – Polo Museale della Toscana, in collaborazione con molte istituzioni culturali. Ha l’obiettivo di proporre inediti percorsi per conoscere il racconto della vita quotidiana e del paesaggio di Siena e del suo territorio  attraverso opere d’arte e oggetti di uso comune legati alle abitudini alimentari, alla ritualità, al lavoro e alla convivialità, all’abbigliamento, alla cura e all’assistenza della popolazione a Siena dal XIII al XX secolo.