Cultura & Società

Firenze, un’opera musicale su San Francesco e Santa Chiara

L’opera inedita è stata scritta dal Maestro Marco Papeschi e da Stefania Vasetti. Le musiche, che evocano quelle medievali, sono state composte espressamente dal Maestro Davide Baudone e saranno eseguite dal vivo dal quartetto «Nubilo et sereno», composto dallo stesso Marco Papeschi (violino), Carlo Mascilli (chitarra), Ugo Galasso (clarinetto, flauto a becco) e Sergio Odori (percussioni). Il cast è formato per lo più da giovani attori coordinati dall’Associazione Legamidarte, sotto la regia di Marco Papeschi, mentre le canzoni sono interpretate dal coro dei bambini delle classi V A e V B della Scuola primaria Bargellini di Firenze. Proprio il coro rappresenta uno dei valori più importanti che il progetto ha evidenziato, quello dell’integrazione: venticinque bambini di etnie e religioni diverse, uniti nell’interpretazione delle canzoni dell’opera, travalicando qualsiasi preconcetto religioso o culturale, come sarebbe piaciuto a San Francesco.

L’opera, che si rivolge a tutti e che si propone una maggiore conoscenza del messaggio di S. Francesco e di S. Chiara, ripercorre le varie tappe della vita del santo con freschezza e occhi non stereotipati, mettendo in evidenza la dimensione umana di Francesco prima ancora di quella religiosa, con tratti di grande poesia, soprattutto nei testi delle canzoni scritte appositamente dal Maestro Papeschi. Attraverso il racconto di uno dei primi seguaci di Francesco, Bernardo di Quintavalle, si ripercorrono con una leggerezza che si confà alla situazione teatrale i principali momenti della vita di Francesco, da quando era un bambino, monello e scanzonato, al giovane consapevole che, spogliandosi di tutto, opera una rivoluzione che la maggior parte dei suoi concittadini e la sua stessa famiglia considera solo una follia. Solo pochi comprendono la scelta di Francesco e rimanendone affascinati lo seguono in una scelta di vita che li porta a spogliarsi di tutto per accogliere solo l’amore di Dio e raggiungere la pace interiore. Tra i più convinti seguaci, Chiara che, abbandonando i genitori si unisce a Francesco. La storia tocca uno dei momenti più alti nella scena dell’incontro col sultano e nella scena finale dell’ideazione del Presepe vivente di Greccio. L’opera si conclude con una toccante interpretazione del Cantico delle creature per la quale le musiche di Davide Baudone, nella loro efficace semplicità, valorizzano al meglio le parole originali del Cantico scritto dal Santo.

Importante cameo della serata, a prologo della rappresentazione scenica, l’XI canto del Paradiso, interpretato da Riccardo Pratesi, nella cornice di Santa Croce, fra le tante anime che vi aleggiano, in parte ospiti stesse della Commedia dantesca.

L’opera si svolgerà nella Basilica di Santa Croce con INGRESSO LIBERO.

E’ consigliata la prenotazione a Legamidarte (legamidarte@gmail.com o 333 7480487 lun. e sab. 9-12 e merc. e ven. 15-18).