Cultura & Società
Teatro e solidarietà, a Vecchiano spettacolo a favore della ricerca della «Stella Maris»
Infatti il ricavato di questo autentico momento di teatro che porta in scena la commedia del livornese Athos Setti, andrà a supporto della ricerca che il team diretto dalla dr.ssa Stefania Bargagna compie nella riabilitazione di gravi disturbi quali quelli della coordinazione motoria e paralisi cerebrali infantili, della disabilità intellettiva sia genetica che acquisita, dei disturbi specifici del linguaggio e dell’apprendimento, della disabilità dello sviluppo complicate da deficit sensoriali visivi/uditivi, di patologie neuromuscolari e disabilità dello sviluppo da encefalopatie acquisite.
«Nostro principale obiettivo – spiega la dr.ssa Bargagna – è quello di ridurre o prevenire le difficoltà di sviluppo e l’emergenza di disabilità motorie, cognitive e socio-emozionali. Siamo impegnati anche nel potenziamento della plasticità cerebrale precoce del bambino, ossia la capacità dello sistema nervoso centrale di modificare la propria struttura e funzione con risposta all’interazione tra i geni, le esperienze e gli stimoli ambientali (arricchimento ambientale)». Molti i progetti in corso: tra questi vanno citati Care Toy, sembra un gioco ma è un «box biomeccatronico» dotato di un tappetino dotato, pareti ed arco multisensoriali (suoni, luci e colori), e giochi sensorizzati in grado di rilevare, registrare e quantificare le attività del bambino. Un altro importante progetto è «Exergame», l’evoluzione tecnologica del videogioco per lo stimolo delle funzioni motorie che offre una possibilità alternativa di movimento ai bambini con disabilità neuromotoria.
A sostenere questa realtà anche la Compagnia degli Onesti e il suo direttore artistico con una commedia conosciuta molto più del suo autore. Scritta nel 1936 la commedia, conosciuta anche come «L’agonia di Schizzo», fu tenuta in repertorio per 29 anni dal grande Eduardo De Filippo, di cui Setti era amico e collaboratore: Eduardo, che la tradusse anche in film, l’ambientò a Napoli anziché in Toscana intitolandola «Sogno di una notte di mezza sbornia». «Mi è sembrato giusto riportare sulle scene il testo originale – afferma Barresi che ne firma l’elaborazione e la regia oltre a vestire i panni del protagonista Alfredo – La fortuna si diverte era ambientata in Toscana e non a Napoli o Roma come invece fecero Eduardo e Petrolini. E poi Setti era livornese e con questo nuovo progetto abbiamo voluto rendere omaggio ad uno dei più importanti autori italiani di commedie».
Al fianco di Barresi, nel ruolo della moglie Isola la straordinaria attrice Daniela Morozzi (nota al grande pubblico nel ruolo di Vittoria, la poliziotta toscana della serie «Distretto di polizia» dal 2000 al 2010), Fabrizio Brandi, Eleonora Zacchi, Riccardo De Francesca, Elisa Franchi, Erika Gori, Maurizio Canovaro e Alessandra Donati. I costumi sono di Adelia Apostolico, elementi di scena di Emidio Bosco.
La Compagnia degli Onesti, di cui Barresi è Direttore artistico, nasce a Livorno ed è residente presso il Teatro Goldoni dove debutta nel 2011 con «La donna di garbo» di Carlo Goldoni, nell’adattamento di Marco Messeri ed Emanuele Barresi, spettacolo portato poi in tournée in molte città e teatri d’Italia (Parioli di Roma, Erba di Torino, San Babila di Milano…), con un grandissimo successo di pubblico e critica. Negli ultimi anni la Compagnia è stata presente al festival «Effetto Venezia» con lo spettacolo «Le stanze» e nel 2013 sempre al Goldoni ha tenuto la «prima» nazionale de «La vedova scaltra» di Carlo Goldoni.
Emanuele Barresi, attore, ha cominciato a lavorare con la compagnia «Il Teatro del Carretto». In quegli anni conosce Paolo Virzì e insieme lavorano in una compagnia teatrale amatoriale; successivamente approdano nel cinema conl film La bella vita (1994). Compare in Ovosodo (1997), a cui seguono L’estate di Davide (1998) e Baci e abbracci (1999). Da qui il salto a Roma nel cinema e nella fiction dove presta il suo volto a serie conosciute (tra cui Distretto di Polizia) dove scrive e dirige opere sue. Ora il teatro e il dono solidale ai bambini della Stella Maris.