Cultura & Società
Carrara: domani i Giochi della geografia. I primi in Italia
I “giochi” inizieranno domani 31 gennaio 2015 alle ore 8:30, nella sede della scuola (Viale XX Settembre 116 a Carrara, località Fossola) con premiazione prevista attorno alle 12:15. Si confronteranno 126 studenti, di seconda e terza secondaria di primo grado, provenienti da sette diverse scuole di Carrara e Massa. Altrettanti studenti – sempre da quella provincia toscana ma anche dalla limitrofra provincia de La Spezia – prenderanno parte, il successivo sabato 7 febbraio, alla seconda “puntata”.
I giochi sono divisi in tre parti: puzzle di cartine geografiche (a squadre di quattro, tutte individuate con un diverso nome di città), coordinate geografiche (a squadre di tre), giochi al computer (uno studente per squadra). Per la squadra vincitrice è in palio un soggiorno nel parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano; per gli altri, materiale didattico e geografico.
Alla manifestazione, insieme ad autorità locali e docenti universitari, assisterà l’assessore regionale all’Istruzione Emmanuele Bobbio che sottolinea l’importanza delle geografia “in un mondo sempre più interconnesso e globale dove gli avvenimenti geo-politici-economici, anche se apparentemente lontani, sono destinati ad avere riflessi sempre maggiori anche nelle dimensioni locali”.
Nella secondaria di primo grado le ore di geografia, oggi, lamentano gli organizzatori, si sono ridotte (3 ore settimanali insieme a storia): la geografia comincia a essere insegnata meno anche nelle primarie e per nulla in molte scuole secondarie di secondo grado. “Oltre che a far divertire i ragazzi – sottolineano dalla scuola di Carrara – la manifestazione ha lo scopo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei decisori politici sull’importanza dell’insegnamento della geografia in tutti gli ordini di scuola”.
Dal sito www.sosgeografia.it un appello: “Vogliamo che, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, la geografia torni ad essere centrale … La formazione di un cittadino globale passa oggi attraverso questa materia, che da decenni non è più un’arida e nozionistica serie di numeri e di toponimi, ma una scienza interdisciplinare sempre più utile a “leggere” e quindi a comprendere la complessità dei fenomeni sociali, economici, politici e ambientali che caratterizzano il nostro mondo. La geografia spiega il rapporto tra uomo e ambiente, che è sempre più indispensabile in un’epoca di cambiamenti climatici e di crisi energetica ed ambientale. La geografia ci aiuta a capire le connessioni tra città e territorio in un pianeta e in un Paese sempre più urbanizzati. L’insegnamento della geografia è strategico per la competitività economica del nostro Paese in quanto forma giovani educati alla globalizzazione, alla conoscenza dei fenomeni socio-economici e alla complessità dei problemi del pianeta. La geografia ci aiuta a comprendere l’importanza della tutela del paesaggio (peraltro prevista anche dalla Costituzione) nel Paese che ha il più alto numero di siti riconosciuti dall’Unesco e che ambisce a tornare ad essere la prima potenza turistica mondiale”.