Cultura & Società
Festa del teatro a San Miniato, cinque spettacoli aspettando il «Dramma» firmato da Calenda
Le due donne non si sono mai incontrate: a dividerle ci sono secoli di storia e ad unirle un’infinità di fili sottili e affascinanti. Si prosegue con «In Canto e in Veglia» di e con Elena Bucci il 3 luglio alle 21,30, sempre nell’ex chiesa di San Martino. Uno spettacolo che induce ad una delicata riflessione sulla vita e sulla morte raccontando le emozioni fronte alla morte improvvisa di una persona molto vicina nella quale emergono ricordi e riflessioni, dolore e calore. Quindi il 7 luglio alle 21,30 in piazza Duomo arriva «Il mio Gesù» di Beppe Dati con un ricco cast di attori: Monica Bauco, Edoardo Berlincioni, Pierpaolo Buggiani, Sandro Carotti, Marilena Catapano, Matteo Germani, Benedetta Giuggioli, Alessio Mattolini, Elena Nencetti, Alice Noè, Nicola Pecci, Federico Sagona, Sandro Toncelli. In scena anche il Coro Insieme per caso. L’opera ripercorre la vita di Gesù e della Palestina dal fino alla Resurrezione attraverso la narrazione di coloro che ne furono testimoni oculari. Poi ancora l’11 luglio nell’ex chiesa di San Martino va in scena «Giovanna al rogo» di Paul Claudel con Luisa Guicciardini e Lombardo Fornara sulla drammaturgia del maestro Roberto Guicciardini. Il 14 luglio il sipario di alza su «Semillas – Il Salvador di Marianella e Oscar Romero», nell’ex xhiesa di San Martino, di e con Agostino Cerrai e Silvia Pagnin. Il clou della Festa sarà il dramma popolare, lo spettacolo centrale — debutto il 17 luglio e repliche fino al 23 — scritto da Clementi e con la regia di Antonio Calenda: «Finis Terrae», opera che tratta il tema della tragedia dei migranti.Info e prenotazioni: 0571-400955