Cultura & Società
Un itinerario prezioso tra i tesori nascosti delle Cappelle di Siena
L’appuntamento, che si inserisce nel cartellone «Tutto il Natale di Siena» coordinato dal Comune di Siena con oltre cento appuntamenti in due mesi, permetterà ai visitatori di ammirare una preziosa antologia di stili, tendenze e gusti artistici ed architettonici attraverso un articolato percorso che si snoda nella via principale della città, muovendo da Piazza Duomo per giungere in Piazza del Campo.
Un itinerario alla scoperta di edifici di culto pubblici e privati a partire dalla cappella della Madonna del Voto, che si apre sul fianco destro della cattedrale e rappresenta un luogo di forte identità civica. Al suo interno opere di Gian Lorenzo Bernini, maestro indiscusso della scultura barocca in Italia, Ercole Ferrata, Antonio Raggi e il pittore Carlo Maratti. Voluta da papa Alessandro VII, della famiglia Chigi, la cappella deve il suo nome alla preziosa tavola duecentesca raffigurante la Madonna col Bambino, realizzata da Dietisalvi di Speme dopo la battaglia di Montaperti in onore della Vergine, protettrice di Siena e del suo popolo. Ai suoi piedi la statua bronzea della Riconoscenza realizzata nel 1918 da Arturo Viligiardi la cui copia in terracotta si trova nella Cappella di Palazzo Chigi Saracini. All’ingresso si trova il prezioso organo del XVII secolo, realizzato a Roma e trasferito per volere del pontefice nella nuova cappella. Il tour prosegue all’interno dello Spedale del Santa Maria della Scala ove si trova la cappella del Manto, edificata nella seconda metà del XIV secolo per accogliere le preziose reliquie provenienti da Costantinopoli. Muovendo da Piazza Duomo verso Via di Città, si raggiunge Palazzo Chigi Saracini, sede dell’Accademia Musicale Chigiana. Sotto le volte a grottesche del cortile si apre, eccezionalmente per questa occasione, la piccola cappella di San Galgano, che Galgano Saracini fece costruire agli inizi del XIX secolo e dove furono collocate importanti opere acquistate durante la soppressione dei Conventi. Prima di raggiungere Piazza del Campo è prevista la visita a Palazzo Sansedoni, in via Banchi di Sotto, dove sarà possibile ammirare una preziosa cappella barocca, normalmente chiusa al pubblico, impreziosita dai bassorilievi in bronzo realizzati dal raffinato scultore e medaglista Massimiliano Soldani Benzi. Nell’occasione sarà visibile al pubblico anche la raffinata tavola quattrocentesca di Pietro degli Orioli rappresentante l’Adorazione dei Pastori. Giunti, infine a Palazzo Pubblico, sarà possibile ammirare la cappella dei Nove, vero gioiello dell’arte senese del XV secolo. Nel 1415 Taddeo di Bartolo affrescò le pareti con Storie della Vergine, mentre Domenico di Niccolò tra il 1415 e il 1428 intarsiò l’elegante coro ligneo con il simbolo del Credo Niceno. La cappella è provvista di un organo abbellito da ricchissime decorazioni e realizzato da Giovanni Piffero tra il 1519 e il 1523. Nel corso della visita, all’interno delle cappelle, sono previsti ascolti di brani musicali del XV, XVII e XIX.
L’obbiettivo del progetto è quello di far conoscere una serie di preziosi capolavori in un viaggio attraverso il genio e la creatività di pittori, scultori e architetti, impegnati nella decorazione e nella progettazione di questi piccoli templi. Un’opportunità straordinaria offerta ai visitatori che, con occhi del tutto nuovi, potranno ammirare questi preziosi luoghi sacri, cogliendo il profondo legame che unisce arte e culto pubblico e privato. Le visite guidate, solo su prenotazione gruppi, saranno affidate al Centro Guide di Siena e Provincia.
«Una vera e propria novità sia in termini di offerta che di promozione integrata della città – spiega Sonia Pallai, assessore alle politiche del turismo del Comune di Siena – Una sinergia senza precedenti che se i visitatori dimostreranno di apprezzare potrà costituire, senz’altro, la base operativa per nuovi progetti da costruire insieme. Oltre che un biglietto integrato per la città oggi nasce un vera e propria collaborazione integrata tra enti».
L’evento è realizzato grazie alla collaborazione del Comune di Siena, dell’Opera della Metropolitana e della Fondazione Monte dei Paschi e della Fondazione Accademia Musicale Chigiana, è stato ideato da Vernice Progetti Culturali ed è organizzato da Opera Spa – Gruppo Civita