Cultura & Società
Tavarnelle e Barberino, cittadinanza onoraria ad un centinaio di bambini stranieri
«Abbiamo dato voce ad un bisogno reale che accomuna tante famiglie straniere residenti nel nostro territorio, aver conferito la cittadinanza onoraria ad un centinaio di bambini di Tavarnelle e Barberino val d’Elsa ha reso felici ed emozionati noi e le loro famiglie, un gesto che nasce dalla consapevolezza che la cittadinanza è un diritto che non si ottiene perché qualcuno lo concede ma si costruisce insieme perché l’Italia del futuro è fatta di italiani e stranieri, di un “noi” che non conosce barriere sociali e culturali ma si nutre della diversità, inteso come valore e necessario strumento di convivenza». Con queste parole il sindaco Sestilio Dirindelli ha commentato la cerimonia che ieri si è svolta nel Parco del Mocale nell’ambito della festa «Insieme nel mondo», nel corso della quale un centinaio di bambini nati in Italia da genitori stranieri ha risposto all’appello dell’Unione comunale di Barberino e Tavarnelle per il conferimento della cittadinanza onoraria civica.
«Bambini di vari paesi del mondo, che aspirano la c come i loro coetanei tavarnellini dà la misura del livello di integrazione raggiunto dalle loro famiglie nel nostro territorio, un obiettivo cui senza dubbio contribuiscono sia l’impegno della Consulta degli stranieri, presieduta da Singh Sukhwant, sia il lavoro svolto dalle insegnanti nelle scuole di Barberino e Tavarnelle». I bambini che ieri si sono presentati a ritirare l’attestato di cittadinanza onoraria civica, consegnato dal sindaco di Tavarnelle Sestilio Dirindelli e dall’assessore di Barberino Silvano Bandinelli, provengono da paesi del mondo tra cui Albania, Romania, Norvegia, Inghilterra, Germania, Filippine, Costa d’Avorio, Argentina, India, Perù, Senegal, Moldavia. L’iniziativa è stata organizzata in occasione della Settimana della Pace, indetta dal Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani. A Tavarnelle la percentuale di stranieri residenti nel territorio è in crescita, soprattutto quella relativa ai minori. Se sulla popolazione complessiva gli stranieri incidono del 10 per cento circa di almeno cinque punti più alta è la percentuale legata alle nascite e in generale ai minori stranieri residenti nel comune chiantigiano.