Cultura & Società
Tv2000: Alla scoperta della basilica vaticana
La serie – prodotta dalla Land Comunicazione e realizzata da Luca Criscenti – non a caso è stata proposta al pubblico nel giorno in cui è stata celebrata la festa della Cattedra di San Pietro.
Ad accompagnare i telespettatori lungo un inedito percorso tra gli interni e gli esterni della basilica sarà Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani.
La prima puntata del documentario propone un percorso visivo di alta suggestione attraverso i “luoghi simbolo” della Basilica. Dalle profondità delle Grotte Vaticane, dove è custodito il sepolcro dell’apostolo Pietro, si salirà lungo una linea verticale fino all’altare, al grandioso baldacchino e alla Cattedra, per proseguire verso il “mistico cielo”, con una descrizione minuziosa della cupola e dei suoi mosaici. In chiusura, le immagini della piazza e della grande facciata che si protende lungo il colonnato nell’”abbraccio” con cui il Bernini ha architettonicamente espresso l’apertura e l’accoglienza della Chiesa verso l’umanità.
La seconda puntata (sabato 23 febbraio, ore 22.50) è un viaggio alla scoperta di ciò che resta oggi dell’antica Basilica Costantiniana, la chiesa su cui Giulio II avviò la costruzione della nuova cattedrale. Tra le opere sopravvissute alla demolizione ci sono la grande Pigna, citata da Dante in un canto dell’”Inferno”, che si conserva nel cortile omonimo all’interno dei Musei Vaticani, il Sarcofago di Giunio Basso e il celebre capolavoro pittorico di Giotto, il Polittico Stefaneschi.
La struttura della basilica – atrio, ottagono, navate – viene approfondita nel corso della terza puntata (24 febbraio, ore 22.40) che passerà in rassegna le grandi opere di scultura che l’arricchiscono. Al centro del racconto ci sono grandi maestri della storia dell’arte, da Filarete a Giacomo Manzù, e i protagonisti di duemila anni di storia della Chiesa: per citarne alcuni, Matilde di Canossa e Cristina di Svezia; Urbano VIII, Alessandro VII e Giovanni XXIII. Ogni scultura, ogni dipinto, sarà descritto attraverso gli episodi legati alla loro creazione e le vicissitudini, politiche e religiose, del personaggio che rappresentano.
Altari e cappelle saranno descritti nella quarta puntata (25 febbraio, ore 23.00) che si aprirà con uno spazio dedicato all’”Ambulacro di Michelangelo” e alla “Pietà”, l’opera d’arte più celebre custodita in San Pietro. In chiusura, focus su un altro grande maestro del Rinascimento italiano, Raffaello, sulla sua “Trasfigurazione”, opera di cui la basilica conserva una copia in mosaico. Tra Michelangelo e Raffaello, rassegna di opere firmate dai più famosi artisti del Seicento, da Alessandro Algardi a Domenichino, da Guercino a Nicolas Poussin.
La serie si conclude il 26 febbraio con una puntata, la quinta, (in onda alle 23) sul Museo del Tesoro di San Pietro, l’esposizione dei manufatti preziosi della Chiesa. Inestimabile è il valore storico degli oggetti che custodisce: dalla colonna tortile dell’antica Basilica che ispirò il Bernini nella progettazione del Baldacchino, alla “Bolla papale” con cui Bonifacio VIII indiceva nel 1300 il primo Giubileo; dalla “Croce Vaticana”, capolavoro dell’arte orafa bizantina, alla “Dalmatica” detta “di Carlo Magno”; e ancora, reliquiari, vesti, arredi e opere sacre di arte contemporanea.