Cultura & Società
Radio, da Firenze un anniversario in 20 puntate
Da quella prima trasmissione ad oggi sono passati ben 80 anni. Molte sono le storie di attori, registi, scrittori, showmen legate alla radio; da Mike Bongiorno a Corrado a Pippo Baudo per arrivare alla nuova generazione con Fiorello, da Totò ad Anna Magnani a Walter Chiari ad Alberto Sordi e Vittorio Gassman e tanti altri che hanno contribuito a far conoscere il nostro paese in tutto il mondo. Per questo motivo, da un’idea di Umberto Broccoli, con la collaborazione di Rai Teche e Sasch, su Radio 1 è nato Ottanta…radio; venti puntate trasmesse dalla Studio A della sede Rai di Firenze alle ore 21, il primo ed il terzo venerdì di ogni mese fino al 6 ottobre, data ufficiale di questo storico compleanno.
Il programma, scritto con la collaborazione di Patrizia Cavalieri, la regia di Antonio Lauritano, a cura di Antonella Ciuffa e con il coordinamento di Lavinia Pastiglia, vuole raccontare il 20° secolo attraverso un vasto campionario di voci, note e suoni passati attraverso la radio. Un modo per ricordare tutti questi anni, i fatti, le storie ed i programmi attraverso le sigle più celebri e le gag che hanno fatto ridere milioni di italiani.
Il modo di fare radio è cambiato, è nata la televisione, la comunicazione e la velocità di trasmissione delle notizie è diventata sempre più incalzante tanto che qualcuno ha detto che la radio ormai è diventata cieca. Ma forse questo qualcuno non si ricorda che il 28 settembre 2003 tutta l’Italia, rimasta al buio per molte ore, ha avuto notizie sullo stato del black-out solo dalla radio, che ha aggiornato gli italiani sul punto del ripristino dell’elettricità su tutto il territorio nazionale.
Questo è stato l’argomento di apertura della prima puntata di «Ottanta…radio», che ha visto una numerosa partecipazione di pubblico. Cento i posti assegnati inizialmente, 30 posti aggiunti, tante persone rimaste fuori e posti esauriti per le prossime puntate. Ospiti della serata, oltre alla Light Orchestra del Conservatorio di Firenze, diretta dal maestro Astro Vicentini, che sarà presente per tutte le 20 puntate, l’attore Elio Pandolfi, i giornalisti Ruggero Po’ del Gr1 e Claudio Ferretti, figlio del celebre cronista sportivo Mario, che per l’occasione ha ricordato la famosa frase del padre «Un uomo solo al comando, la sua maglia è bianco celeste, il suo nome è Fausto Coppi».
E poi tanta musica: da «Oklaoma», sigla del popolare varietà del mercoledì sera su Radio due, a «Abbassa la tua radio per favore», noto ritornello di «Silenzioso Slow» del 1924, agli stornelli fiorentini di Odoardo Spadaro. Due ore di divertimento e di viaggio nel tempo e nella storia della radio italiana che in qualche modo è anche la storia del popolo italiano visto che nelle sere d’estate sia in città che in campagna bastava una radio per fare festa, ballare e stare insieme. Vista l’importanza dell’evento, sono state previste anche tre puntate speciali, tra cui quella finale del 6 ottobre, che andranno in onda dal Teatro Saschall di Firenze, tensostruttura in grado di ospitare 1600 persone.