Cultura & Società
Nel cuore di Cortona un museo dalla doppia anima
Dieci anni di restauri architettonici e studi scientifici sono stati necessari per dar vita a quello che si presenta come uno dei più significativi ed innovativi musei archeologici in Italia.
Il 5 settembre, nel duecentesco Palazzo Casali, nel cuore storico di Cortona, è stato inaugurato il Museo dell’accademia etrusca e della città di Cortona (Maec), che riunisce in un unico percorso espositivo lo storico Museo dell’accademia etrusca e la nuova sezione del Museo della città etrusca e romana di Cortona nei suggestivi spazi sotterranei.
Il progetto scientifico della nuova sezione del Museo della città etrusca e romana di Cortona è di Mario Torelli, una delle massime autorità in materia, mentre il progetto allestitivo è degli architetti Giovanni Longobardi e Andrea Mandara.
Nelle nuove sale sono visibili, oltre ad alcune importanti ricostruzioni come quella del tetto del tempietto funerario del Tumulo II del Sodo (VI secolo a.C.), reperti di grande fascino ed importanza storica: dai materiali dei corredi arcaici rinvenuti nelle tombe principesche del Tumulo I e nel Tumulo II del Sodo buccheri, ceramiche attiche, monili in oro fino agli spettacolari bronzi provenienti dalle tombe di Trestina e Fabbrecce, alla famosa Tabula Cortonensis (terzo testo etrusco più lungo al mondo) ed infine ai reperti attinenti alla grandiosa villa imperiale della Tufa in località Ossaia, con tre bellissimi mosaici a decorazioni geometrica e figurata, in particolare quello con il motivo dionisiaco delle due pantere.
Il Maec costituisce inoltre il «cuore» del nascente Parco archeologico di Cortona, che si estende in città e nel territorio circostante con 11 importanti siti archeologici già restaurati e accessibili tra cui lo straordinario Secondo Tumulo del Sodo (VI sec. a. C.) caratterizzato dalla monumentale gradinata-altare, decorata da grandi gruppi scultorei.
ARCHEOLOGIA: SCOPERTA NECROPOLI ETRUSCA DEL VII SECOLO A.C. A CORTONA