Cultura & Società
Filarmonica Andrea Bernadini di Buti
Ha centocinquant’anni la Filarmonica Andrea Bernadini di Buti (Pisa), datata 1841, che il 13 giugno festeggia il suo anniversario realizzando, nella stessa Buti, il suo primo raduno di bande. L’articolo primo del regolamento della Società Filarmonica di Buti, del 27 agosto 1841, così descrive le finalità della formazione bandistica appena nata: «promuovere i sentimenti di una più colta sociabilità e di procurare una innocente ricreazione dello spirito». L’attività iniziò così come un atto privato in virtù del quale i componenti si obbligavano a versare per tre anni una quota mensile, chiamata sui documenti «prestazione mensuale».
La cifra variava fino a 6 lire, 13 soldi e 4 denari. I soci che si sottoscrissero furono 60, primo fra tutti il pievano don Giuseppe Bacchini. Bernardini è invece il nome del maestro di musica che per primo ne assunse la direzione. Oggi è composta da 40 suonatori, di 23 in età compresa fra i 10 e i 18 anni e la sua attività si è sempre indirizzata verso un triplice obiettivo: salvaguardare le antiche tradizioni della Banda svolgendo un’importante funzione di aggregazione, di crescita culturale, nonché di produzione stessa di testi di musica popolare; stimolare l’innata sensibilità dei bambini e dei giovani verso la musica e dare inoltre l’opportunità a tutti di imparare la musica, offrendo un’occasione di crescita culturale accessibile, anche economicamente, a tutti. Proprio a questo scopo la banda ha realizzato e potenziato nel tempo una scuola di Musica, articolata oggi in 13 corsi per un totale di oltre 100 allievi (www.filarmonicabutese.it).
Sara D’Oriano