Cultura & Società

A spasso sulle orme degli antenati

DI ENRICO RAGNI*La nostra terra toscana si colloca ai primi posti tra le aree che hanno scritto sia in passato che in tempi recenti interessanti e bellissime pagine di storia, ricche di grandi e affascinanti scoperte archeologiche che continuano ad interessarci ancora oggi.

L’importanza di questo grande patrimonio diffuso su tutto il territorio regionale con testimonianze culturali e artistiche pressochè uniche consiste nel fatto di poter essere utilizzato quale strumento di lettura del passato per vedere la sua attualità, le evoluzioni e i cambiamenti, per confrontare il tutto, come stimolo efficace nella prospettiva di uno sviluppo bilanciato ricco di idee e di fermenti che sia auspicio di un buon progetto proiettato nel futuro.

Il passaggio nel corso dei secoli degli uomini preistorici, etruschi, liguri, romani, bizantini, longobardi… nei vari luoghi ha prodotto un tessuto culturale estremamente composito che riscontriamo nel modo in cui vengono utilizzati il territorio e le modificazioni che comportano, anche nel paesaggio, la tipologia dei siti, la diversità dei materiali e dei manufatti, la loro lavorazione e gli attrezzi utilizzati, i modelli e gli stili dell’ architettura civile, militare e sacra, le decorazioni, i riti funerari, gli usi e i costumi.

Lungo il viaggio alla ricerca delle nostre origini, in una Toscana così ricca di memorie del passato, cercheremo di dare l’essenza dei passaggi o meglio del viaggio indietro nel tempo attraverso le testimonianze antiche; è possibile osservare il divenire delle culture come dal vero nel corso delle visite che si possono effettuare nelle località indicate negli itinerari proposti, attraverso i reperti archeologici presenti nelle vetrine dei musei, nei frammenti decorativi reimpiegati nelle murature, nelle pitture murali, nelle tombe scavate all’interno delle necropoli, nelle gallerie delle miniere, nei massi che presentano esempi di incisioni rupestri.

I percorsi studiati interessano le dieci province, dove sono previsti itinerari che privilegiano nella scelta aree ricche di stratificazioni storiche ed archeologiche e che inoltre siano rappresentative delle comunità che si sono insediate nel corso del tempo nel territorio e che hanno offerto interessanti testimonianze di civiltà e di culture rispettose della natura e dei luoghi che hanno abitato. È indubbio perciò che questi siti siano meritevoli in ogni caso di essere conservati e adeguatamente valorizzati. Mete ideali di un turismo che attraverso la famiglia e la scuola mantiene alti i livelli educativi e didattici con una visione dal vivo della storia , dove i frammenti in ceramica dipinta appartenenti ad un vaso etrusco o una fibula romana in bronzo di epoca imperiale, uno strumento preistorico lavorato in selce o un dado da gioco medievale realizzato in osso, una moneta rinascimentale in rame o un fornello da pipa in terracotta prodotto nel primo ottocento, sono tutte tessere di un gioco che andremo a fare con la storia.Questi oggetti permettono a tutti di passare dal libro di storia al reperto antico, materiale e al tempo stesso testimonianza vera e «protagonista» della storia vissuta sul terreno.

L’archeologia oggi è questo: studia i documenti della «cultura materiale» es. un capitello, testimonianza della storia. TOSCANAoggi sarà la vostra guida in questo grande viaggio alla ricerca del passato.

* architetto, esperto in beni culturali, presidente dei Gruppi Archeologici d’Italia e consigliere per i beni culturali del Cnv

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