Cultura & Società

TURCHIA: TOMBA APOSTOLO FILIPPO, P.BULAI (CET) «RITROVAMENTO IMPORTANTE PER CRISTIANITÀ»

“Una scoperta che, se fosse confermata, rappresenterebbe una grande notizia per la chiesa turca e per tutta la cristianità”. Così padre Anton Bulai, segretario generale della Conferenza episcopale turca (Cet), commenta al SIR il ritrovamento, da parte della Missione archeologica italiana, diretta da Francesco D’Andria, della tomba di san Filippo, uno dei dodici Apostoli. Il sito è stato riportato alla luce a Pamukkale, l’antica Hierapolis, in Anatolia occidentale, dopo un lavoro durato diversi anni. Secondo D’Andria, la struttura della tomba e le iscrizioni su di essa riportate dimostrerebbero che la tomba apparterrebbe proprio all’apostolo. “Un ritrovamento importante per il mondo cristiano e per l’archeologia che attirerà pellegrini” spiega padre Bulai che aggiunge “se ciò fosse vero sarà dovere dei cristiani locali custodire il Santo”. La notizia, riportata dai media turchi, ha suscitato la reazione di diversi esperti, tra i quali Celal Simsek della facoltà di archeologia dell’università di Pamukkale, che ha auspicato ulteriori accertamenti, in quanto per ora non si è trovato uno scheletro. Per Ali Ihsan Yitik dell’Università Dokuz Eylul, facoltà di Teologia Islamica, è possibile che la tomba ritrovata sia quella di san Filippo, poiché in quel tempo, l’Anatolia era frequentata da numerosi santi.

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