Cultura & Società

VIAREGGIO, CONSEGNATO ALLO SCRITTORE LLOSA IL PREMIO VIAREGGIO-REPACI

Con la consegna del premio internazionale allo scrittore Mario Vargas Llosa da parte dell’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, si è conclusa stanotte l’edizione 2010 del Premio Viareggio-Rèpaci.«Leonida Rèpaci spiegava così il senso e lo scopo che lo avevano spinto nel 1929, insieme a Alberto Colantuoni e Carlo Salsa, a inventare questo che è diventato uno degli appuntamenti letterari più prestigiosi del nostro paese – ha affermato nel suo intervento l’assessore Scaletti – : “Volevamo (…) creare un premio che avesse un respiro più ampio del Bagutta, nato qualche mese prima (…) e circoscritto ad una vita di cenacolo. Volevamo (…) costituire intorno ad esso, con la prudenza richiesta dalla situazione, una possibilità di incontro e riconoscimento di tutte quelle forze, di quelle testimonianze, che meno avessero subito la pressione ideologica della dittatura (…). Bastava che tra i fondatori fosse il sottoscritto (il ricordo del carcere sofferto a Palmi era ancora vivo intorno a me, e altrettanto vivo il ricordo della mia attività giornalistica sulla stampa antifascista fino all’agosto 1925) perché il premio apparisse anticonformista e convogliasse verso di esso le simpatie di coloro che la dittatura stava isolando prima di paralizzarli e, in seguito, asservirli”. Quindi la cultura vissuta quasi come una forma di servizio civile, e per questo un appuntamento che onora la nostra regione; tanto da proiettarla ai più alti livelli di presenza nel panorama letterario per la qualità delle personalità coinvolte. Ne è testimonianza la presenza stasera di uno dei più grandi scrittori contemporanei, Mario Vargas Llosa».Per questo, ha aggiunto Scaletti, non è ammissibile assistere senza rispondere ad una cam pagna, condotta ai più alti livelli di governo, che vede la cultura come qualcosa di avulso dalla vita normale, o peggio come un costo inutile di cui si può fare tranquillamente a meno. «Va invece valorizzata per quello che è, un volano per far muovere le coscienze, uno strumento che consente di leggere al meglio quanto ci accade intorno. Un insieme di valori, condivisi o in contrasto tra di loro, ma proprio per questo capaci di permeare le nostre vite in modi molteplici e diversi, anche negli atti più semplici, attraverso una continua dialettica. Pensiamo alla musica che può riempire le nostre giornate, alle pagine scritte che ci fanno pensare e annullano il tempo».«Difenderemo sempre contro ogni attacco– ha concluso l’assessore – questo patrimonio così indissolubilmente unito alla storia della Toscana, terra di cultura; ci batteremo perché sappiamo che rappresenta un valore aggiunto sempre presente; si a che si tratti dell’offerta turistica, o l’apprezzamento dei prodotti della nostra agricoltura e della nostra industria». (cs)